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A SALERNO “LE PROBLEMATICHE PSICOLOGICHE E PSICHIATRICHE NEL SISTEMA PENITENZIARIO ATTUALE” Attualità 

A SALERNO “LE PROBLEMATICHE PSICOLOGICHE E PSICHIATRICHE NEL SISTEMA PENITENZIARIO ATTUALE”

Un interessante convegno dal tema “LE PROBLEMATICHE PSICOLOGICHE E PSICHIATRICHE NEL SISTEMA
PENITENZIARIO ATTUALE” si terrà sabato 14 giugno ore 10:00 nella sala di rappresentanza
dell’Associazione Salernitani Doc in via Bottiglieri, 17. La delicata tematica sarà dibattuta da due
autorevoli relatori: l’On. Prof. Guido Milanese, delegato del Ministro dell’Ambiente e neuropsichiatra e dal
Prof. Gaetano Galderisi, psichiatra, membro della Commissione Nazionale presso il Dipartimento
dell’Amministrazione Penitenziaria per l’applicazione della sentenza 10/24, già Docente di Psichiatria
presso l’Università di Parma e Presidente della Società Italiana Psichiatria penitenziaria. Atteso l’intervento
di don Luigi Merola, da sempre impegnato nel reinserimento e recupero dei giovani provenienti da
contesti difficili. L’incontro, fortemente voluto dal Presidente dell’Associazione Salernitani Doc, Massimo
Staglioli, vuole sensibilizzare l’opinione pubblica e le autorità competenti su criticità psicologiche e
psichiatriche che caratterizzano il sistema penitenziario odierno, con un focus particolare sulla recente
sentenza della Corte Costituzionale, decisamente coraggiosa, riguardante l’affettività in carcere. Con la
sentenza n. 10 del 2024, infatti, la Consulta ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 18 della
Legge sull’ordinamento penitenziario, nella parte in cui non prevede che la persona detenuta possa essere
ammessa a svolgere i colloqui con il proprio partner, senza il controllo a vista del personale di custodia. La
sentenza, ha inteso colmare un vuoto legislativo, all’indomani di una ordinanza emessa dal magistrato di
sorveglianza di Spoleto, a seguito di un reclamo, presentato da un detenuto della casa circondariale di
Terni, il quale lamentava il divieto oppostogli di poter avere colloqui intimi e riservati con la compagna e la
figlia, senza il controllo a vista da parte del personale carcerario. La rivoluzionaria sentenza della Corte
Costituzionale, che resterà negli annali e che porta la firma dell’allora Presidente, il siciliano Augusto
Antonio Barbera e del magistrato romano Stefano Petitti, aprirà scenari di diversa natura. Cosicché, una
prima valutazione della possibilità di colloqui intimi senza controllo a vista spetterà, inizialmente,
all’amministrazione penitenziaria. La Corte, al fine di evitare la prevedibile impasse del legislatore nel
provvedere su un tema di difficile approccio politico ha inteso dettare alcuni profili conseguenti alla
sentenza. In pratica si tratta di un vero e proprio decalogo. Il convegno, promosso dall’Associazione
Salernitani Doc e dal Movimento Cristiano Lavoratori vedrà la presenza di numerosi partecipanti del
mondo della giustizia penale e politici del territorio, ai quali sarà richiesto di dare al dibattito un loro
contributo anche nell’ottica di un nuovo futuro che prevede la piena realizzazione del diritto all’affettività
e alla sessualità dei detenuti. All’incontro è prevista la presenza del Sindaco e Presidente della Provincia di
Salerno, Arch. Vincenzo Napoli.

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