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Bonus spesa a Salerno e provincia, la Guardia di Finanza indaga su 1500 pratiche Attualità Provincia e Regione 

Bonus spesa a Salerno e provincia, la Guardia di Finanza indaga su 1500 pratiche

Ieri mattina il generale della Guardia di Finanza Petruccelli ha presenziato, assieme al prefetto di Salerno Francesco Russo alla cerimonia per il 246esimo anniversario della fondazione del corpo. Illustrati i numeri dell’attività operativa dello scorso anno. Con un capitolo interamente dedicato alle attività effettuate proprio in ambito di aiuti economici legati alla pandemia. Un’attività d’indagine sul “corretto utilizzo delle risorse pubbliche destinate alle fasce più deboli della popolazione”; ed in particolare i cosiddetti “buoni spesa” erogati dai Comuni. Le “Fiamme gialle” hanno iniziato a verificare il contenuto delle dichiarazioni presentate da quanti hanno autocertificato il possesso dei requisiti previsti, ricevendo così il sussidio. “Su un totale di oltre 9.500 istanze suscettibili di controllo, presentate ai 20 Comuni con i quali è in atto la collaborazione (tra questi, la Città capoluogo) – si legge in una nota – sono circa 1.500 quelle già all’attenzione, dal cui esame sono emerse le prime incongruenze”. Ma non solo. Nella successiva fase di parziale riapertura delle attività produttive, “la Guardia di Finanza è stata poi impegnata nelle istruttorie demandate alla Prefettura, finalizzate a verificare che gli imprenditori che chiedevano di riavviare la produzione rientrassero effettivamente fra le categorie espressamente individuate dall’Autorità di Governo”. Sono state più di 1.000 le posizioni vagliate dalle Fiamme Gialle di Salerno, “mediante la consultazione delle banche dati e sopralluoghi fisici presso le strutture aziendali”.

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