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Salerno. Il duo Napoli-Cutolo sbanca al Salerno in CORTOCircuito Cronaca 

Salerno. Il duo Napoli-Cutolo sbanca al Salerno in CORTOCircuito

Miglior Cortometraggio secondo la giuria popolare, miglior cortometraggio secondo la giuria tecnica (composta dall’attrice e regista teatrale Antonella Valitutti, dall’artista e autrice Santa Rossi, dalla fotografa Viviane Cammarota e dal giornalista Michele Piastrella), migliore interpretazione.

Gradino più alto del podio quello che si è aggiudicato il cortometraggio “Martino”. Il minifilm realizzato dal giovane regista salernitano Luigi Di Domenico, ha riscosso uno straordinario successo alla 10° edizione di Salerno in CORTOCircuito, festival dedicato festival dedicato ai cortometraggi a sfondo sociale istituito nel 2010 dall’associazione culturale Rete dei Giovani per Salerno. La cerimonia si è tenuta lo scorso 14 giugno al Teatro Nuovo della cittadina campana.

A convincere tutti è stata la bravura dei giovanissimi Danilo Napoli, salernitano, e Carlo Cutolo, paganese.

Il corto racconta la storia di un giovane criminale, appunto Martino (interpretato da Danilo Napoli, che si è guadagnato il premio Miglior Interpretazione) e uno psicologo che cerca di instaurare un dialogo con lui (interpretato da Carlo Cutolo). Attraverso flashback, Martino racconta allo psicologo tutti i motivi che lo hanno portato, nel tempo, a diventare un criminale. Lo psicologo lo ascolta e, al termine, gli chiede “come ti vedrai tra dieci anni”. La domanda, inaspettata, coglie Martino di sorpresa. Il giovane non sa rispondere e la scena si chiude con un un’espressione dubbiosa che lascia lo spettatore di fronte ad un finale aperto.

Secondo posto, invece, per il corto “Anime Fragili” di Clotilde Grisolia, terzo posto invece per “Codice Babele”, di Enrico Francese e Aldo Galelli,

Brindano intanto al successo gli organizzatori della Kermesse che dal 2010 si propone di affrontare, attraverso le pellicole cinematografiche e le arti visive in genere, tematiche sociali importanti e d’impatto. Pregevoli anche i lavori fuori concorso presentati, per un festival che si sta imponendo in misura sempre maggiore nel panomara cinemtografico italiano.

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