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De Luca: “Grazie a noi la nuova giunta Campania può non far niente per 3 anni” Attualità Primo piano zonarcs 

De Luca: “Grazie a noi la nuova giunta Campania può non far niente per 3 anni”

Vincenzo De Luca, torna a fare il punto della situazione durante la consueta diretta Facebook del venerdì. Al centro del suo intervento c’è l’eredità lasciata al prossimo governo regionale.  Secondo De Luca, il lavoro di programmazione svolto negli ultimi anni garantisce un percorso tracciato per il futuro immediato dell’ente. “Se la nuova giunta regionale si limitasse soltanto a concretizzare le cose che sono in corso e che abbiamo programmato, avrebbe da lavorare per almeno tre anni senza fare niente”, ha dichiarato De Luca. Una “operazione di trasparenza”, secondo De Luca, per sottolineare che la Regione ha di fronte a sé un periodo di stabilità operativa se non verranno modificati i piani attuali. “Se soltanto non ci si distrae e si dà attuazione alle cose che abbiamo già programmato, deciso, finanziato e in qualche caso appaltato – ha aggiunto – la Campania può avere tre anni di serenità e il governo regionale può avere tre anni di lavoro finanziato e impostato”. De Luca ha poi rimarcato la differenza rispetto alla situazione trovata al momento del suo primo insediamento: “La giunta che sarà nominata ha la fortuna di avere ereditato un programma di opere in corso che dà lavoro per almeno tre anni; quando ci siamo insediati noi, non abbiamo avuto questa fortuna”. A sostegno della sua tesi, ha citato tre recenti sviluppi: l’approvazione da parte dell’Unione Europea della modifica del Fesr, lo sblocco per l’apertura del centro per l’autismo di Valle di Avellino e l’inaugurazione della nuova stazione dell’Eav a Castellammare di Stabia. “Tre episodi che attengono alla programmazione fatta dalla precedente giunta regionale”, ha precisato, aggiungendo che è “positivo che questo lavoro vada avanti e sarà merito anche della nuova giunta”. Spostando l’attenzione sullo scenario nazionale, De Luca ha espresso forti perplessità riguardo alla legge di bilancio, con particolare riferimento al capitolo previdenziale. “Stiamo affrontando un tema delicatissimo come quello delle pensioni con molta improvvisazione e incoerenza”, ha affermato. L’analisi si concentra sulle ipotesi di modifica delle finestre d’uscita: “Hanno affacciato un’altra ipotesi che resta in campo, l’allungamento di sei mesi della finestra necessaria per passare dal momento in cui si raggiunge l’età pensionabile a quando arriva l’assegno di pensione. È come se mi ritardassi il pensionamento di sei mesi-un anno”. Secondo De Luca si tratta di “misure raffazzonate che creano preoccupazione”, criticate anche alla luce delle posizioni passate dell’attuale maggioranza: “Ricordiamo la polemica con la Fornero fatta da Lega e Fdi”.

Riguardo ai test di ingresso per la facoltà di Medicina, De Luca ha definito la situazione un “groviglio burocratico”, criticando le ipotesi di recupero per chi non ha superato le prove: “È tanto difficile pensare di fare l’iscrizione libera e pensare che la selezione avvenga in modo naturale?”. Dure parole anche sull’ipotesi normativa relativa alle spese condominiali, che prevedeva di caricare gli oneri dei morosi sui condomini paganti: “Cose da pazzi, anziché responsabilizzare i morosi carichiamo gli oneri non rispettati sulle persone corrette”. Infine, una proposta per contrastare la crisi demografica, che De Luca individua come la vera emergenza del Paese: “Rendere gratuito l’utilizzo dei centri di assistenza per l’infanzia, gli asili nido”.

 

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