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Maiori, firmato l’atto di concessione del faro di Capo d’Orso Provincia Provincia e Regione zonarcs 

Maiori, firmato l’atto di concessione del faro di Capo d’Orso

L’Agenzia del Demanio ha firmato l’atto di concessione del faro di Capo d’Orso nel Comune di Maiori alla omonima società Capo d’Orso Srl. Il progetto di riqualificazione dell’edificio costiero rappresenta un esempio virtuoso di partenariato pubblico-privato per la valorizzazione di un bene iconico di proprietà dello Stato. La concessione avrà una durata di 40 anni e un canone annuo di 19.000 euro a fronte di un investimento di circa 650.000 euro. Il progetto del concessionario prevede la riconversione del bene in una struttura ricettiva elegante e autentica, fedele alla tradizione locale e attenta alla sostenibilità ambientale. Si fonda su un modello gestionale innovativo, che integra un ristorante “zero waste”, un orto idroponico verticale e percorsi di inserimento lavorativo per giovani con disabilità durante la stagione estiva.

Durante l’inverno, l’edificio ospiterà la Casa dell’Artista, luogo dedicato alla creatività contemporanea e ponte culturale tra territorio e arte, accogliendo artisti internazionali le cui opere saranno donate alla comunità di Maiori.

La piena accessibilità sarà garantita da interventi di mobilità dolce, tra cui la realizzazione di una monorotaia leggera e la riapertura del sentiero storico, rendendo l’edificio costiero raggiungibile senza barriere. Il percorso di visita sarà inoltre arricchito da sette tour tematici con audioguide geolocalizzate per valorizzare storia, identità e paesaggio di questo luogo unico della Costiera Amalfitana.

La concessione di valorizzazione si conferma un modello virtuoso di valorizzazione del patrimonio pubblico, in grado di coniugare sostenibilità, innovazione, inclusione sociale e recupero di un bene identitario del territorio, a vantaggio della collettività.

L’Agenzia ha pubblicato di recente la seconda tranche dei bandi di concessione di immobili statali per il 2025, che comprende 14 beni situati in diverse regioni, proposti al mercato attraverso differenti strumenti: uso temporaneo, concessione di valorizzazione e concessione agevolata per Enti del Terzo Settore.

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