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Salerno, La Feneal Uil: Due territori, un solo grido: basta emergenze Attualità zonarcs 

Salerno, La Feneal Uil: Due territori, un solo grido: basta emergenze

Negli ultimi giorni il maltempo ha colpito in modo severo due aree della Campania, portando alla luce una volta di più la fragilità strutturale del territorio e la necessità di interventi urgenti e programmati. Sulla Statale 163 Amalfitana, nei pressi del Fiordo di Furore, un masso si è staccato dal costone roccioso ed è precipitato sulla carreggiata, interrompendo la principale via di collegamento della Costiera. La strada è stata chiusa, isolando residenti, lavoratori, turisti e servizi essenziali. Contemporaneamente, a Scafati, le forti piogge hanno causato nuovi allagamenti: strade sommerse, difficoltà per la circolazione, problemi per attività commerciali e famiglie. Ancora una volta, le precipitazioni hanno reso evidenti le carenze strutturali del sistema di smaltimento delle
acque e la mancanza di manutenzione diffusa. “Questi episodi, anche se differenti, raccontano la stessa storia: la Campania vive in una precarietà cronica. Frane e allagamenti non sono eventi eccezionali, ma il risultato di un equilibrio compromesso tra natura ed interventi umani insufficienti. Senza manutenzione, la viabilità diventa un privilegio e non un diritto. La manutenzione non è solo difesa del territorio: è anche lavoro. Significa occupazione qualificata per gli edili, cantieri sicuri, formazione professionale e prevenzione trasformata in sviluppo”, scrive la segretaria Feneal Uil di Salerno Patrizia Spinelli. Ogni muro recuperato e ogni versante messo in sicurezza sono un investimento sociale, economico e ambientale. È necessario un piano strutturale che superi la logica dell’emergenza. Servono monitoraggi continui, progetti pilota con sensori e droni, manutenzione dei muretti a secco e delle infrastrutture idrauliche, sostegno alle aree agricole terrazzate e corsie preferenziali per i territori più vulnerabili. La Missione 2 del PNRR rappresenta un’opportunità concreta per riconoscere i terrazzamenti come opere di difesa del suolo e per finanziare interventi mirati. Il territorio non può continuare a vivere sospeso tra ordinanze e deviazioni. Ogni minuto perso su una strada interrotta è un minuto tolto ai soccorsi, al lavoro e alla vita quotidiana delle persone. La sicurezza non può aspettare. Perché ogni frana e ogni allagamento non devono più essere trattati come imprevisti, ma come prove evidenti dell’urgenza di una strategia permanente di tutela del territorio”, conclude Patrizia Spinelli.

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