Omicidio Capezzuti, Anna Maria Vacchiano: Sono la figlia di un’assassina”
“Sono la figlia, ho tutto il diritto di chiamarla assassina”. È un’accusa durissima quella lanciata da Anna Maria Vacchiano contro sua madre Barbara, imputata insieme al compagno Damiano Noschese per l’omicidio di Marzia Capezzuti, la 29enne milanese scomparsa da Pontecagnano e ritrovata morta mesi dopo in un casolare a Montecorvino Pugliano. Anna Maria, unica della famiglia ad aver mostrato “un rigurgito di coscienza”, come riportato dal gip, ha testimoniato contro i genitori nel processo in corso. Le sue parole sono state trasmesse nel corso della trasmissione “Chi l’ha visto?”. La giovane ha raccontato gli orrori subiti dalla vittima, tra cui un episodio in cui la madre avrebbe costretto Marzia a ingoiare un mozzicone di sigaretta acceso. Dopo essersi allontanata da quell’ambiente, Anna Maria tornò nella casa il 5 marzo 2022, trovando Marzia in condizioni disperate. La giovane sarebbe stata uccisa pochi giorni dopo. Per il delitto è già stato condannato a 10 anni un figlio della coppia, minorenne all’epoca dei fatti. Il processo continua.





