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Regionali 2025, Piero De Luca: “Unità delle forze progressiste sarà decisiva per la Campania” Attualità Politica zonarcs 

Regionali 2025, Piero De Luca: “Unità delle forze progressiste sarà decisiva per la Campania”

A pochi giorni dal voto per le Regionali 2025, Piero De Luca rilancia l’appello alla compattezza del fronte progressista e rimarca il ruolo strategico della Campania nello scenario politico nazionale. Il deputato dem e segretario regionale sottolinea il valore dell’alleanza costruita attorno alla candidatura unitaria del centrosinistra: «Abbiamo definito, con tutte le forze progressiste, un progetto condiviso per guidare la seconda regione d’Italia, mettendo da parte divergenze e diffidenze nell’interesse dei cittadini». De Luca evidenzia la volontà di consolidare quanto realizzato negli ultimi anni: «C’è l’esigenza di non disperdere l’importante patrimonio costruito e di rilanciare un progetto per la Regione, ponendoci nuovi obiettivi. Un pezzo del cantiere nazionale per l’alternativa alla destra passa da qui». Tra i punti centrali del suo intervento anche il rapporto con il Movimento 5 Stelle, definito «un alleato serio, con cui costruire intese di governo nei territori, per la prima volta omogenee in tutte le regioni». Obiettivo, spiega, è quello di avviare «dopo il voto, un cantiere programmatico progressista per l’Italia». Guardando oltre la competizione regionale, De Luca indica nel Partito Democratico il perno di un progetto alternativo alla destra: «Il PD deve essere baricentro e guida di un’agenda di governo credibile, capace di offrire risposte concrete ai problemi che toccano la vita delle persone». Tra le priorità indicate compaiono sanità, crescita economica, salari, sicurezza, scuola e politiche abitative: «Dobbiamo parlare al Paese reale, affrontare i problemi quotidiani dei cittadini, su cui Meloni ha fallito». De Luca chiude con un appello all’unità: «La nostra scelta è stata quella dell’unità, della responsabilità e della concretezza: insieme possiamo continuare a dare alla Campania un futuro di sviluppo, lavoro e diritti e costruire l’alternativa alla destra».

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