Il Centrodestra cavese su Azienda speciale consortile dell’Ambito S2: “A rischio servizi per i cittadini”
«Per la costituzione dell’Azienda speciale consortile dell’Ambito S2 si evitino forzature da parte dell’Assemblea dei sindaci e si convochi immediatamente un tavolo tecnico per superare, nel pieno rispetto della legge, le gravi criticità giuridiche, contabili e procedurali emerse». A poche ore dalla formale richiesta avanzata dal Comune di Atrani, che ha formalmente investito della questione la Regione Campania, il centrodestra cavese sollecita la ripresa di un percorso virtuoso.
«La nostra posizione è chiara fin dall’avvio delle procedure per la costituzione di un’azienda speciale consortile per la gestione dei servizi sociali: non siamo contrari a questa soluzione a condizione che ne sia dimostrata la migliore efficacia ed efficienza rispetto al Piano di Zona, evitando di dar vita ad nuovo carrozzone, utile solo per sistemare qualche “amico”. Al Comune di Cava, con spirito costruttivo e non per sterile polemica, abbiamo segnalato per tempo anomalie e criticità che andavano emergendo lungo l’iter, ma siamo stati ignorati. Eppure, i nostri rilievi erano tutt’altro che pretestuosi e, meno che mai, infondati. Come messo nero su bianco anche dalla Corte dei Conti, è necessario un piano di sostenibilità economico finanziaria, indispensabile per verificare che la Azienda consortile possa operare meglio rispetto all’attuale gestione dei servizi. Di qui la necessità di un approfondimento tecnico e un iter celere, ma che coinvolga anche tutti i Consigli Comunali».





