Fonderie Pisano, il Comitato Salute e Vita scrive all’Asl Salerno: Intervenga sul forno alimentato a carbon cocke
Alla luce delle ultime ispezioni effettuate dall’Arpac é emerso che l’attività delle Fonderie Pisano viene svolta in elusione e contrasto con le condizioni imposte dall’Aia rilasciata il 20 aprile del 2020″. A scriverlo, in una nota, è Lorenzo Forte del Comitato Salute e Vita, che da anni porta avanti la battaglia contro l’inquinamento che sarebbe provocato dall’opificio di via Dei Greci. Forti, inoltre, aggiunge “il dato che la produzione avviene con l’utilizzo del forno alimentato a carbon coke messo al bando dall’Unione Europea. La circostanza é coerente con il disastroso quadro delle condizioni riscontrate dalla relazione finale dello studio Spes, così come ripreso dalla sentenza della Corte Europea che ha condannato l’Italia per aver violato il diritto al rispetto della vita privata e familiare dei residenti della Valle dell’Irno a causa dell’inquinamento causato dalle Fonderie Pisano a Salerno”. Per questo chiede all’Asl “quali iniziative intenda intraprendere sul territorio al fine di verificare ed eliminare i danni prodotti dall’industria e se, a differenza del passato, intenda assumere una posizione chiara in sede di Conferenza dei Servizi indetta dalla Regione Campania”.
