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Caso Fonderie Pisano. Forte: “Nulla di nuovo dal report Arpac. Annunciamo diffide e corteo. Venite al nostro spettacolo teatrale” Attualità zonarcs 

Caso Fonderie Pisano. Forte: “Nulla di nuovo dal report Arpac. Annunciamo diffide e corteo. Venite al nostro spettacolo teatrale”

 Si è svolta questa mattina, presso la sede del CSV-Sodalis di Salerno, la conferenza stampa indetta dall’Associazione Salute e Vita per discutere le ultime vicende riguardanti le Fonderie Pisano, alla luce del recente report ARPAC e della diffida emanata dalla Regione Campania.

L’incontro, moderato dallo scrittore ed editore Davide Bottiglieri, ha visto la partecipazione di Lorenzo Forte, presidente dell’Associazione Salute e Vita, insieme all’ingegnere Salvatore Milione e l’avvocato amministrativista Franco Massimo Lanocita. Nel corso dell’appuntamento, gli interventi hanno approfondito i contenuti tecnici e giuridici del report, denunciando ancora una volta la necessità di tutelare la salute pubblica e di assicurare trasparenza, e chiedendo giustizia per la comunità salernitana e la chiusura immediata delle Fonderie.

Non è stato trovato nulla di diverso da quello che diciamo dal 2013.”, commenta Lorenzo Forte, “Nel momento in cui si mette nero su bianco che lì la Fonderia non può stare, ci indignano profondamente le facce di chi ricopre cariche istituzionali e che continua con le promesse. Il Comune di Salerno ha mostrato la sua complicità nel momento in cui ha offerto a Pisano un palcoscenico in cui nascondere il fatto che sono stato colti in flagrante. Faremo una diffida all’ASL e facciamo appello a tutte le associazioni democratiche di Salerno, partendo da chi ha partecipato ai cortei pro Palestina, perché organizzeremo un corteo a gennaio attraverso cui denunceremo i disastri ambientali della città. Dall’allargamento del porto commerciale, alla cava di Cernicchiara, al verde pubblico, alle fonderie.

Alla luce dei prelievi e dei risultati del rapporto dell’ARPAC, il fatto che le Fonderie stiano ancora producendo con il carbon coke è un dato veramente incredibile.”, aggiunge Lanocita, “Ricordiamo il carbon coke è un elemento di forte impatto negativo per i cittadini, tant’è che la Comunità Europea lo ha reso illegale, mentre noi qui a baloccare con ipotesi dei pannicelli caldi, con l’ARPAC che rileva incongruenze nell’attività delle Fonderie Pisano e non richiede alcun provvedimento, una Regione che sta ferma al palo, un Comune che fa il turista su questa vicenda. È un dato veramente incredibile. Le Fonderie sono ormai al capolinea e vanno chiuse immediatamente.

Conclude Milione: “Solo chi è in mala fede dice che tra due anni si costruirà un nuovo impianto, perché significherebbe che già da tempo il processo si sarebbe dovuto mettere in moto. E questo, Iannelli, lo può dire solo perché nei fantastici tavoli tecnici, in cui non siamo invitati, non ci siamo noi a smentirlo.

 

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