Violenze nel carcere minorile Beccaria di Milano, indagato agente di Nocera Inferiore

Avrebbero maltrattato e seviziato i detenuti, insultandoli, minacciandoli, colpendoli ripetutamente con calci e pugni. Prelevandoli in diversi casi con la forza, li avrebbero condotti via dalle loro celle per collocarli in una stanza priva di telecamere, dove li avrebbero pestati in gruppo, servendosi anche delle manette per immobilizzarli. Li avrebbero inoltre lasciati per ore, senza vestiti, nelle celle di isolamento, dopo averli picchiati selvaggiamente. Lo scrive Salernotoday.  Non si tratta di un film horror, ma di ciò che sarebbe accaduto presso l’Istituto Penitenziario Minorile Cesare Beccaria di Milano, per mano di agenti della Polizia Penitenziaria. Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Milano, Nora Lisa Passoni, ha firmato un’ordinanza di ammissione di incidente probatorio, richiesto dalla Procura, nell’inchiesta sui presunti pestaggi e torture nei confronti di 33 ex detenuti. Tra le 42 persone indagate (tra cui le ex direttrici Cosima Buccoliero e Maria Vittoria Menenti), anche Donato Bamonte, classe ‘88, originario di Nocera Inferiore e residente a Roccadaspide. Proprio Bamonte, il 24 aprile del 2021, avrebbe aggredito nel bagno della cella, R.A.C., un detenuto che aveva tentato poco prima di impiccarsi alla finestra. Insieme ad un altro agente indagato, Bamonte, dopo aver slegato il cappio, lo avrebbe schiaffeggiato e colpito con calci alla pancia. Dopodichè, lo avrebbe condotto nella cella di isolamento, minacciandolo di “mangiargli il cuore”, ferendolo all’orecchio e al dorso. Sempre Bamonte, insieme ad altri indagati, il 25 dicembre del 2023, avrebbe colpito con calci e pugni altri 2 detenuti che avevano ingoiato delle pile per tentare di evadere durante il trasporto in ospedale. E, ancora, il 19 febbraio del 2024, in una stanza senza luci e finestre, avrebbe lesionato il timpano di un detenuto con un forte schiaffo

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