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Battipaglia, tolleranza zero sulla prostituzione in litoranea Provincia Provincia e Regione zonarcs 

Battipaglia, tolleranza zero sulla prostituzione in litoranea

Giro di vite contro la prostituzione sulla Litoranea a Battipaglia. La sindaca Cecilia Francese ha firmato l’ordinanza che proroga fino al 31 dicembre il pacchetto di divieti e sanzioni per contrastare il degrado e garantire la sicurezza. Nel mirino non finiscono solo le “lucciole”, ma soprattutto i clienti, che ora rischiano multe salate fino a 500 euro.

La stretta: cosa prevede l’ordinanza
In concreto, il provvedimento vieta qualsiasi atteggiamento che possa essere ricondotto all’offerta di sesso a pagamento: dall’abbigliamento provocante ai gesti di richiamo espliciti lungo la strada provinciale 175/A. La vera stretta, però, è su chi si ferma in auto: l’ordinanza punisce severamente chiunque si accosti per chiedere informazioni, contrattare una prestazione o compia manovre azzardate alla guida, creando un pericolo per la circolazione. Per chi viola le regole, la sanzione amministrativa è fissata a 500 euro.

La decisione dopo le proteste dei cittadini
La decisione del Comune arriva dopo mesi di controlli che, tuttavia, non hanno sradicato il problema. Palazzo di Città ha agito anche sulla spinta delle continue lamentele dei residenti, esasperati da una situazione che, come si legge nell’atto, crea “degrado, schiamazzi notturni e intralcio alla circolazione”. Il provvedimento si è reso necessario perché gli strumenti ordinari non sono stati sufficienti a riportare la normalità nella zona. Non solo repressione, però. L’ordinanza prevede anche una via d’uscita per le donne vittime di sfruttamento, che potranno evitare la multa aderendo a percorsi di recupero e reinserimento sociale. E c’è un’ulteriore novità: ogni verbale sarà trasmesso direttamente all’Agenzia delle Entrate e alla Guardia di Finanza per avviare controlli fiscali sui soggetti sanzionati, sia prostitute che clienti.

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