Abusi edilizi nel Parco Nazionale del Cilento: scatta la demolizione
Un ampio scavo, una pavimentazione in calcestruzzo, un terrazzo e un lungo muro di contenimento costruiti in assenza di nulla osta in un’area protetta. Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni ha emesso un’ordinanza di demolizione per una serie di abusi edilizi realizzati in località Valle, nel territorio comunale di Castellabate. I proprietari dei terreni avranno 90 giorni di tempo, dalla notifica dell’atto, per ripristinare lo stato dei luoghi. Lo scrive Salernotoay. L’intervento è scattato a seguito di un accertamento del Reparto Carabinieri Parco, Nucleo di Castellabate, su terreni situati in zona C2 (di protezione) del Parco. Le opere abusive, secondo quanto riportato nell’ordinanza, includono un vasto scavo, una pavimentazione, la realizzazione di pilastri in calcestruzzo sormontati da un terrazzo, un imponente muro di contenimento e una scala. L’ordinanza, emessa ai sensi della Legge 394/1991, impone ai due proprietari e al materiale esecutore delle opere di provvedere alla demolizione. La norma prevede infatti che “il legale rappresentante dell’organismo di gestione dell’area naturale protetta, qualora venga esercitata un’attività in difformità dal piano, dal regolamento o dal nulla osta, dispone l’immediata sospensione dell’attività medesima ed ordina in ogni caso la riduzione in pristino o la ricostituzione di specie vegetali o animali a spese del trasgressore”. In caso di inottemperanza, l’Ente Parco procederà con l’esecuzione in danno, con la possibilità di acquisire gratuitamente al proprio patrimonio le opere abusive e l’area di sedime.




