Allagamenti a Scafati, Grimaldi (Pd): il sindaco deve dare risposte non fare campagna elettorale
“La pioggia di ieri notte ha avuto una consistenza di 16 millimetri: per ogni metro quadro, sono caduti 16 litri d’acqua. Parlare di bomba d’acqua o evento straordinario, appare dunque leggermente forzato. Per capirci, a novembre, la media mensile delle precipitazioni atmosferiche nella nostra città è di 190 millimetri”, dice Michele Brimaldi capogruppo Pd a Scafati.. E si chiede: “Cosa accadrà allora tra qualche mese?” E perché la nostra città si è allagata per una quantità di pioggia tutto sommato modesta?”. Aggiunge Grimaldi: “Secondo il Sindaco la colpa è della Regione, degli ambientalisti, delle precedenti amministrazioni, di quelli che scendendo dal letto poggiano prima il piede sinistro, di quello che amano le birre artigianali, di quelli che mangiano la pizza ma lasciano il cornicione, ed insomma, di tutti tranne che la sua. E per carità, non vogliamo polemizzare, sarà così. Lungi da noi interferire nella sua ennesima campagna elettorale. Però sarebbe interessante se desse – non a noi, ma alla città – qualche risposta (nel merito) di alcuni quesiti che riguardano fatti, non poesie.
1) quanti soldi sono stati spesi negli ultimi 12 mesi per la pulizia e la manutenzione delle caditoie e dei tombini?
2) quale ditta ha eseguito i lavori e chi li ha controllati?
3) tra autorizzazioni comunali, ZES non contestate e monetizzazioni degli standard negli ultimi due 2 anni quanti metri quadri si territorio sono stati cementificati?
4) perché di tutti i lavori pubblici fatti e da fare, si continua a non prevedere e pretendere la realizzazione di strade drenanti, parcheggi permeabilii, verde pubblico e privato?
Ecco. Noi apprezziamo che il Sindaco faccia eccezionali video e post Facebook mentre si occupa degli allagamenti.
Ma vorremo innanzitutto che il Sindaco, anziché esercitarsi nell’essere il video maker di se stesso, si occupasse di non fare allagare la città ad ogni singola leggera pioggia. Amministrare significa innanzitutto questo”, conclude l’esponente dem a Palazzo Mayer.





