Spiagge, 8 su 10 in mano ai privati: record negativo in Europa

L’Italia detiene un primato poco invidiabile: è il Paese europeo con la maggiore concentrazione di stabilimenti balneari e con le spiagge libere ridotte al minimo. Secondo le stime, infatti, otto arenili su dieci sono già in concessione ai privati, lasciando ai cittadini e ai turisti margini sempre più ristretti per godersi il mare senza dover pagare.

Un quadro che rischia di aggravarsi in futuro, complici l’erosione costiera e gli effetti del cambiamento climatico, destinati a ridurre ulteriormente le aree balneabili. Dopo la polemica sollevata dal geologo Mario Tozzi sul “mare italiano troppo caro”, arriva l’avvertimento di Legambiente. Il presidente Stefano Ciafani denuncia: “Il caldo estremo di quest’estate ha già tenuto lontani diversi turisti, e senza una gestione diversa delle coste rischiamo di vedere un calo sempre più significativo di presenze”.