Salerno: occupazione abusiva a Pastena, i residenti chiedono interventi in via Sichelmanno
“Sedie di ogni tipo, sgabelli, transenne: tutto viene utilizzato senza alcuno scrupolo dai parcheggiatori abusivi per occupare il suolo lungo via Sichelmanno, in particolare nei pressi della sala bingo e dell’ufficio postale. Una scena ormai quotidiana per i cittadini salernitani, che sembrano quasi essersi rassegnati a questa occupazione sistematica e arbitraria dello spazio pubblico” Ancora una volta i residenti del quartiere Pastena a Salerno alzano la voce e puntano l’indice. “Nonostante le segnalazioni, le denunce e le ripetute sollecitazioni, l’amministrazione comunale e le forze dell’ordine continuano a ignorare una situazione che, giorno dopo giorno, compromette il decoro, la sicurezza e la legalità in una delle zone più centrali e frequentate del quartiere Pastena. È bene ricordare che l’occupazione abusiva del suolo pubblico con oggetti di qualsiasi tipo – comprese sedie o barriere – è una pratica espressamente vietata dal Codice della Strada. Ma evidentemente, in alcuni punti della città, questa norma non viene applicata. Nella zona antistante il bingo, ad ogni ora del giorno e della notte, si assiste alla stessa scena: i lati della strada occupati con mezzi di fortuna da chi ormai la gestisce come fosse di sua esclusiva proprietà. Urlano, bivaccano, dirigono le auto, pretendendo soldi, e agiscono nella più totale impunità. E allora per chi vive o lavora in zona, la sensazione è quella di essere abbandonati e l’unica certezza è quella di dover subire. Ma vi sembra giusto? Cosa aspettate esattamente per fare applicare la legge? È normale che in una città i cittadini percepiscano che ci siano persone che possono infrangere la legge impunemente e che ci siano zone franche in cui le autorità e la legalità non sembrano valere? È questa la Salerno che vogliamo abitare? No, assolutamente no. Questa non è la Salerno che vogliamo. E allora chiedo, con forza, che le autorità competenti intervengano. Perché la legalità non può essere opzionale. Perché ogni cittadino ha il diritto di vivere in una città giusta, sicura e davvero per tutti” concludono. (foto archivio)





