Scafati, “Organizzati per diffondere droga”: padre e figlio condannati
Resta la condanna di secondo grado a carico di padre e figlio che devono scontare otto anni (4 a testa) di reclusione per vicende relative allo spaccio di cocaina a Scafati e nell’Agro nocerino. Lo ha deciso la Cassazione confermando di fatto la sentenza dell’Appello di Salerno dello scorso febbraio. Erano stati arrestati prima di Ferragosto 2024 e l’accusa per entrambi è di “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”, contestazione che li aveva portati in carcere. Scrive la Suprema Corte: “Attività di spaccio, stabilmente organizzata, in quanto la abitazione e il garage di pare e figlio erano stati sostanzialmente trasformati in una piccola azienda in cui la droga veniva confezionata e consegnata ai clienti del figlio 34enne, in funzione di rider”. E ancora. “La capacità di padre e figlio aggiunge la Cassazione “di contribuire alla diffusione della droga non era pertanto episodica, ma ben organizzata”.





