“San Marzano odore di omertà”, Annunziata: “La scritta sul muro del marcato di San Valentino Torio, un segnale preoccupante”
“San Marzano odore di omertà”, la scritta apparsa sul muro del vecchio mercato ortofrutticolo di San Valentino Torio, qualche settimana fa, fa ancora discutere. A tornare sul grave episodio è il consigliere di opposizione di San Marzano sul Sarno Salvatore Annunziata.
“Una scritta apparsa qualche settimane fa – e ancora non rimossa – su un muro del vecchio mercato ortofrutticolo del comune di San Valentino Torio ha destato scalpore nei comuni dell’agro nocerino”, scrive il consigliere comunale Salvatore Annunzita.
“In vernice rossa, si legge: “San Marzano, odore di omertà”. Un messaggio diretto, che ha subito attirato l’attenzione dell’opinione pubblica e generato reazioni anche nel vicino comune di San Marzano sul Sarno, oggetto esplicito della frase.
A commentare il gesti inquetante c’è quella di Salvatore Annunziata, Consigliere comunale di opposizione a San Marzano sul Sarno, che invita a non sottovalutare il segnale lanciato da questa scritta. “Pur non conoscendo l’autore, nè le reali intenzioni dietro quel messaggio, – afferma Annunziata – credo che esso rifletta un disagio diffuso e una crescente sfiducia nei confronti della politica locale, non solo della maggioranza, ma anche parte dell’opposizione, visto gli ultimi eventi”.
Il consigliere riferisce, inoltre, di aver ricevuto, negli ultimi mesi, segnalazioni da parte di cittadini che, dopo aver espresso, sui social, opinioni critiche riguardo alla situazione politica locale, sarebbero stati invitati, in alcuni casi a rimuovere i propri post. “Non voglio assolutamente parlare di censure organizzate. – chiarisce prontamente il consigliere Annunziata – ma è innegabile che si respiri un clima poco disteso, che rischia di scoraggiare il dibattito democratico”. Annunziata conclude con un appello alla riflessione: “La parola omertà, anzi l’intera frase apparsa sul muro è forte, e proprio per questo non va ignorata. Se qualcuno ha paura di esprimersi liberamente, è il dovere della politica interrogarsi sul perché”





