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HO PRESTATO DEI SOLDI AD UN AMICO E NON ME LI RESTITUISCE: COME POSSO AGIRE IN VIA LEGALE? L'Avvocato risponde 

HO PRESTATO DEI SOLDI AD UN AMICO E NON ME LI RESTITUISCE: COME POSSO AGIRE IN VIA LEGALE?

Ci risponde l’avvocato Simone Labonia.
Quando un prestito “amichevole” non viene restituito: cosa dice la legge e come tutelarsi

Capita spesso che tra amici o parenti ci si venga incontro con piccoli o grandi prestiti, senza formalità particolari. Tuttavia, quando il prestito “amicale” non trova restituzione, la questione può diventare complessa, sia sul piano umano che legale.
Cosa si può fare, dunque, se una somma data in prestito non viene restituita?

Innanzitutto, va chiarito che anche un prestito tra privati è un contratto a tutti gli effetti, regolato dal Codice civile (artt. 1813 e seguenti).
La difficoltà, però, sta nel provare l’esistenza dell’accordo, soprattutto se non è stato messo nulla per iscritto. Senza una traccia documentale (una scrittura privata, una ricevuta, un messaggio che provi l’intesa e l’effettivo passaggio di denaro), sarà complicato dimostrare davanti a un giudice l’esistenza del prestito.

Nel caso in cui si disponga di una prova, anche solo indiretta (come un bonifico con causale “prestito” o messaggi WhatsApp in cui l’altra parte riconosce il debito), si può agire legalmente.
Il primo passo consigliato è inviare una diffida formale tramite raccomandata AR o PEC, chiedendo la restituzione della somma entro un termine preciso.
Se il debitore non adempie, si può ricorrere al giudice civile, con un ricorso per decreto ingiuntivo, che consente, in presenza di prove scritte, di ottenere in tempi rapidi un titolo esecutivo.

Se mancano documenti scritti, si può comunque agire in giudizio, ma sarà necessario fornire prove testimoniali o presunzioni gravi, precise e concordanti. In questi casi, però, l’esito è più incerto e i tempi si allungano.

In definitiva, anche nei rapporti di fiducia, è sempre consigliabile mettere per iscritto l’accordo, specificando l’importo, la data e le modalità di restituzione. Questo non significa mancanza di fiducia, ma tutela reciproca.
Un semplice documento firmato da entrambe le parti può evitare malintesi e, soprattutto, fornire una solida base per agire, qualora la restituzione non avvenga ed inoltre bloccherà sul nascere cattivi pensieri di insolvenza!

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