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Febbre del Nilo, sospetto caso a Salerno: attesa per i risultati Attualità zonarcs 

Febbre del Nilo, sospetto caso a Salerno: attesa per i risultati

Un sospetto caso di Febbre del Nilo è stato segnalato nelle ultime ore all’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno. Il paziente, con sintomi compatibili con la forma neuroinvasiva del virus, è stato sottoposto agli accertamenti clinici del caso: l’esito dei test è atteso a breve.

Qualora il responso fosse positivo, si aprirebbe un nuovo potenziale fronte epidemico nella zona della foce del fiume Sele e nei pressi dell’oasi naturalistica di Persano, area particolarmente sensibile poiché frequentata da uccelli selvatici, principali vettori del virus assieme alle zanzare del genere Culex.

Nel frattempo, l’area del litorale domiziano si conferma la più colpita. Al momento, nel presidio ospedaliero di Aversa si registrano cinque ricoveri, di cui tre in condizioni gravi, mentre un paziente è stato dimesso. A Napoli, al Cardarelli si segnala un caso asintomatico in un soggetto fragile; al Cotugno, due pazienti: uno in condizioni stabili, l’altro grave.

Le autorità sanitarie regionali rassicurano: la situazione è sotto controllo. La Febbre West Nile, infatti, non si trasmette da uomo a uomo e nemmeno attraverso nuove punture: l’uomo è un “ospite terminale”, il virus non circola più dopo l’infezione.

Il consiglio delle ASL è chiaro: no allarmismi, ma attenzione e prevenzione. L’invito ai cittadini è quello di proteggersi dalle punture di zanzara, evitando ristagni d’acqua e utilizzando repellenti cutanei. Ai Comuni è stato richiesto di intensificare le disinfestazioni, non solo nei territori colpiti ma anche a scopo preventivo.

Il monitoraggio continua in tutta la Campania, mentre si attende l’ufficialità sul caso salernitano che potrebbe ridefinire la mappa del contagio.

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