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Bmt, annunciate le 5 scoperte archeologiche del 2024 candidate alla vittoria della 11ª edizione dell’International Archaeological Discovery Award “Khaled al-Asaad” Attualità Provincia e Regione Turismo ed Eventi zonarcs 

Bmt, annunciate le 5 scoperte archeologiche del 2024 candidate alla vittoria della 11ª edizione dell’International Archaeological Discovery Award “Khaled al-Asaad”

 
La Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico e Archeo hanno inteso dare il giusto tributo alle scoperte archeologiche attraverso un Premio annuale assegnato in collaborazione con le testate internazionali media partner della Borsa: Antike Welt (Germania), arCHaeo (Svizzera), Archäologie in Deutschland (Germania), Archéologia (Francia), Current Archaeology (Regno Unito), Dossiers d’Archéologie (Francia).
Il Direttore della BMTA Ugo Picarelli e il Direttore di Archeo Andreas Steiner hanno condiviso questo cammino in comune, consapevoli che “le civiltà e le culture del passato e le loro relazioni con l’ambiente circostante assumono oggi sempre più un’importanza legata alla riscoperta delle identità, in una società globale che disperde sempre più i suoi valori”. Il Premio, dunque, si caratterizza per divulgare uno scambio di esperienze, rappresentato dalle scoperte internazionali, anche come buona prassi di dialogo interculturale e cooperazione tra i popoli.
L’International Archaeological Discovery Award “Khaled al-Asaad” – giunto alla 11ª edizione e intitolato all’archeologo di Palmira che ha pagato con la vita la difesa del patrimonio culturale – è l’unico riconoscimento a livello mondiale dedicato al mondo dell’archeologia e in particolare ai suoi protagonisti, gli archeologi, che con sacrificio, dedizione, competenza e ricerca scientifica affrontano quotidianamente il loro compito nella doppia veste di studiosi del passato e di professionisti a servizio del territorio.

 

Il Premio, assegnato alla scoperta archeologica prima classificata, sarà selezionato tra le 5 finaliste segnalate da ciascuna testata e sarà consegnato venerdì 31 ottobre, in occasione della XXVII BMTA in programma a Paestum dal 30 ottobre al 2 novembre 2025.

 

Inoltre, sarà attribuito uno “Special Award” alla scoperta, tra le cinque candidate, che avrà ricevuto il maggior consenso dal grande pubblico nel periodo 7 luglio – 7 ottobre sulla pagina Facebook della Borsa (www.facebook.com/borsamediterraneaturismoarcheologico).
 
Le cinque scoperte archeologiche del 2024 finaliste della 11ª edizione dell’International Archaeological Discovery Award “Khaled al-Asaad” sono: 
 
– Cambogia, nel terreno sabbioso 100 pezzi di statue in arenaria
Nel corso di scavi di restauro al Tempio Ta Prohm, una delle più iconiche strutture del complesso di Angkor, più di 100 pezzi di statue di Buddha in arenaria, con altezze di circa mezzo metro e larghezze comprese tra 40 e 50 cm, per i quali si ipotizza che appartengano allo stile Bayon, XIII-XIV sec. circa, periodo noto per la sua raffinata arte scultorea e architettonica.
 
– Grecia, sull’Isola di Creta, un misterioso palazzo che richiama il mito del labirinto
Sulla cima della collina di Papoura, a nord-ovest della città di Kastelli, è stato scoperto un monumento risalente a 4.000 anni fa, che si ritiene risalga alla civiltà minoica. L’edificio con mura circolari e stanze intricate, del diametro di 48 mt e con superficie di 1.800 mq, che si sviluppa in otto anelli, era adibito forse a funzioni religiose.
 
– Israele, al largo di Haifa il carico di un naufragio nella tarda età del Bronzo
Risalente a circa 3.400 anni fa, a 90 km dalla costa e a 1.800 mt di profondità, il relitto di una nave mercantile con centinaia di anfore intatte, l’unico così al largo e di un’epoca così antica. La posizione del relitto, lontano da qualsiasi linea di costa visibile, rivela l’abilità di navigare il Mediterraneo senza vedere la terraferma, sfidando le ipotesi accademiche precedenti.

 

– Perù, un tempio cerimoniale di 5.000 anni sotto una duna di sabbia
Il sito del tempio, situato nel distretto di Zaña (scritto anche Saña), nel Perù nordoccidentale, fa parte del complesso archeologico Los Paredones de la Otra Banda-Las Ánimas. I ricercatori hanno scoperto ciò che restava delle mura di un tempio a più piani e, incastrati tra le mura, gli scheletri di tre adulti.

 

– Turchia, una strada colonnata romana lunga 800 metri
Durante scavi archeologici nella Torre Hıdırlık, uno dei simboli storici più rilevanti di Antalya, nel 133 a.C. annessa dai Romani, rinomata località turistica nel sud della Turchia, è stata scoperta una strada colonnata di epoca romana, che sembra estendersi fino a Üçkapılar, rivelando così un collegamento diretto con il mare, con una lunghezza totale di 800 mt.
 
Nel 2015 il Premio è stato assegnato a Katerina Peristeri, Responsabile degli scavi, per la scoperta della Tomba di Amphipolis (Grecia);
nel 2016 all’INRAP Institut National de Recherches Archéologiques Préventives (Francia), nella persona del Presidente Dominique Garcia, per la Tomba celtica di Lavau;
nel 2017 a Peter Pfälzner, Direttore della missione archeologica, per la città dell’Età del Bronzo presso il villaggio di Bassetki nel nord dell’Iraq;
nel 2018 a Benjamin Clément, Responsabile degli scavi, per la “piccola Pompei francese” di Vienne;
nel 2019 a Jonathan Adams, Responsabile del Black Sea Maritime Archaeology Project (MAP), per la scoperta nel Mar Nero del più antico relitto intatto del mondo;
nel 2020 a Daniele Morandi Bonacossi, Direttore della Missione Archeologica Italiana nel Kurdistan Iracheno e Ordinario di Archeologia e Storia dell’Arte del Vicino Oriente Antico dell’Università di Udine, per la scoperta di dieci rilievi rupestri assiri raffiguranti gli dèi dell’Antica Mesopotamia;
nel 2021 alla scoperta di “centinaia di sarcofagi nella necropoli di Saqqara in Egitto”;
nel 2022 a Zahi Hawass, Direttore della Missione Archeologica che ha scoperto “la città d’oro perduta”, fondata da Amenhotep III, riaffiorata dal deserto nei pressi di Luxor;
nel 2023 ad Agnese Carletti Sindaco di San Casciano dei Bagni in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale titolare dell’area e a Jacopo Tabolli Responsabile scientifico dello scavo per la scoperta delle 24 statue di bronzo di epoca etrusca e romana riaffiorate dal fango a San Casciano dei Bagni (provincia di Siena);
nel 2024 al MOLA Museum of London Archaeology per la scoperta a Londra, nel quartiere di Southwark, dei resti di un mausoleo romano.
 
 

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