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Castel San Giorgio celebra la memoria di Antonio Gerardo Galluzzo Provincia Provincia e Regione 

Castel San Giorgio celebra la memoria di Antonio Gerardo Galluzzo

In sua memoria , domani, 24 giugno, alle ore 11 , alla presenza dei familiari, sarà deposta una corona di alloro dinanzi alla lapide che lo ricorda, nella sua Torello. Domenica 29 giugno alle 19.00, nella chiesa di Santa Barbara, sarà celebrata una santa messa in suffragio. «Il dovere della memoria per un giovane figlio della nostra terra che trovò la morte il 24 giugno del 1982. Il giovanissimo agente Antonio Gerardo Galluzzo, aveva appena 24 anni, quel drammatico 24 giugno di 43 anni fa, stava svolgendo servizio di vigilanza a Roma, presso l’abitazione del rappresentante dell’O.L.P. in Italia,quando fu barbaramente ucciso da un commando terroristico – ricorda il sindaco Paola Lanzara-.
Per lui non ci fu scampo. Ogni anno ne onoriamo la memoria affinché il suo ricordo sia monito per i giovani ed il suo sacrificio resti scolpito nei cuori di tutti»-ha concluso il sindaco Paola Lanzara.
Il 24 giugno 1982 un commando composto da quattro terroristi dei NAR attaccò una pattuglia della Polizia di Stato in servizio di vigilanza sotto l’abitazione di Nemer Hamad, capo della rappresentanza in Italia dell’OLP; Dopo aver disarmato i due agenti, i terroristi esplosero alcuni colpi d’arma da fuoco contro i poliziotti, ferendo entrambi. Antonio Galluzzo, a seguito delle ferite riportate, morì durante il trasporto in ospedale, mentre l’altro agente rimase gravemente ferito.
Le indagini della Digos della Questura di Roma permisero, in meno di una settimana, di arrestare gli autori dell’omicidio.
Nato a Castel San Giorgio  il 20 settembre 1957, agente della Polizia di Stato, Antonio Galluzzo entrò giovanissimo in Polizia,  era il 1976 e Galluzzo aveva 19 anni. Dopo aver frequentato la Scuola Allievi di Nettuno, prestò servizio prima ad Alessandria e poi a Roma, presso il Reparto Celere e presso la Questura.
L’agente Antonio Galluzzo e il collega Giuseppe Pillon erano di guardia alla sede dell’Olp di Roma, l’abitazione del rappresentante dell’Organizzazione per la liberazione della Palestina in Italia, quando un gruppo di sei neofascisti dei Nar (Nuclei armati rivoluzionari) assalirono i due agenti a colpi di mitra. Caddero entrambi sotto i colpi dei terroristi: Antonio Galluzzo, a seguito delle ferite riportate, morì durante il trasporto in ospedale, mentre Pillon rimase gravemente ferito.
I processi accerteranno che i colpevoli dell’attentato facevano capo al gruppo di estrema destra dei Nuclei armati rivoluzionari. Le indagini della Digos della Questura di Roma permisero in meno di una settimana di far arrestare gli autori dell’omicidio: due, nel 1988, furono definitivamente condannati alla pena dell’ergastolo, mentre altri due, coinvolti nell’attentato, subirono una condanna rispettivamente a 14 e 10 anni di reclusione.
La sala consiliare del municipio Roma III di Piazza Sempione è dedicata alla memoria di Antonio Galluzzo.
Galluzzo viene insignito della medaglia d’oro al valor civile “alla memoria” il 25 marzo 1996. Il 21 aprile 2010 gli viene concessa l’onorificenza di “vittima del terrorismo” «per gli alti valori morali espressi nell’attività prestata presso l’Amministrazione di appartenenza nell’evento occorso in Roma il 24 giugno 1982, quando rimase ucciso da decine di colpi di arma da fuoco esplosi da terroristi dei Nar mentre svolgeva un servizio di vigilanza».
Nel giugno del 2017 in Piazza Sempione è stata posta una targa in memoria dell’agente.
Nel giugno del 2020 in sua memoria il Vice Questore Vicario Rossella Matarazzo, alla presenza della vedova, ha deposto una corona di alloro, a nome del Capo della Polizia Franco Gabrielli, sulla lapide posta presso il Commissariato Sant’Ippolito, dove l’agente prestava servizio.
Il Comune di Castel San Giorgio gli ha intitolato la scuola al capoluogo.

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