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INCREMENTO DELLA TARI A BRACIGLIANO NEL CORSO DELL’ULTIMO CONSIGLIO COMUNALE: L’IRA DEL GRUPPO  “RADICI” Provincia Provincia e Regione 

INCREMENTO DELLA TARI A BRACIGLIANO NEL CORSO DELL’ULTIMO CONSIGLIO COMUNALE: L’IRA DEL GRUPPO  “RADICI”

 Il Gruppo di opposizione “Radici” di Bracigliano non ci sta. E di fronte all’approvazione della delibera con la quale nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale l’Ente ha sancito un sostanziale aumento della Tari (tassa sui rifiuti), sia per le utenze domestiche, ma soprattutto per le utenze commerciali, ha espresso il proprio dissenso, definendo eccessivo il provvedimento adottato.   “Se discutiamo di TARI e se ci atteniamo al PEF proposto – hanno spiegato i Consiglieri del Gruppo “Radici” – commettiamo per il terzo anno consecutivo un errore, perché l’Ente d’ambito verifica i dati ricevuti dal Comune. Nel 2023 abbiamo approvato il PEF, in quell’anno si aumentò la Tari e le nostre richieste in merito alle motivazioni di tale incremento non trovarono risposta. Le informazioni che vengono divulgate sulla raccolta differenziata non sono esatte. Siccome non ci sono variazioni nei costi di gestione, non si capiscono le motivazioni dell’aumento delle tariffe tari”. “La maggioranza di governo – sottolineano i componenti di “Radici” – dovrebbe porsi il problema dei dati eventualmente non esatti trasmessi all’Ente d’Ambito, i quali hanno determinato l’aumento della tariffa. Stiamo assistendo ad una gestione molto distratta e superficiale sulla raccolta dei rifiuti solidi urbani. Tali aumenti colpiscono le imprese e le famiglie, costrette ad affrontare un carico tributario insostenibile. La stangata più grande l’hanno subita i commercianti con aumenti esorbitanti. Faremo tutto ciò che è possibile per riportare le tariffe a livelli normali”. L’ultima assise ha visto anche l’approvazione del rendiconto di gestione dell’anno 2024, anche questo duramente contestato dall’opposizione di governo.

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