Sbarco a Salerno, fermati due presunti scafisti
La Polizia di Stato – attraverso gli investigatori della Squadra Mobile di Salerno, in collaborazione con la Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza – ha eseguito un fermo di indiziato di delitto nei confronti di due soggetti: un cittadino egiziano e un cittadino sudanese minorenne. I due sono indagati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, accusati di aver condotto un natante partito dalle coste libiche, trasportando 111 migranti di varie nazionalità. I due fermati facevano parte di un gruppo più ampio di 250 migranti, di origini somale, eritree, maliane, egiziane, camerunensi, etiopi e siriane, che viaggiavano su tre imbarcazioni di fortuna. Il salvataggio è avvenuto in acque internazionali tra Libia e Malta, nei giorni 22 e 23 maggio, a opera della motonave “Solidaire”, battente bandiera tedesca. I migranti, una volta messi in salvo, sono stati condotti nel corso della giornata successiva al porto turistico di Salerno, dove hanno ricevuto le prime cure da parte delle autorità e dei servizi sanitari competenti. Dopo le operazioni di identificazione e le formalità di rito, il cittadino egiziano è stato trasferito presso la casa circondariale di Salerno, mentre il minorenne sudanese è stato condotto al Centro di Prima Accoglienza (CPA), in attesa della convalida del fermo da parte dell’Autorità Giudiziaria. Le indagini, tuttora in corso, mirano a chiarire eventuali collegamenti con reti criminali internazionali dedite al traffico di esseri umani. Gli elementi raccolti dovranno ora essere sottoposti al vaglio dibattimentale per accertare le responsabilità individuali.