Serie B, Gravina: “Nostro iter regolare, contro di noi solo accuse strumentali”. Primo verdetto sul Brescia il 29 maggio
Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, chiarisce ulteriormente la posizione della Federazione sulle recenti polemiche relative alla gestione del caso Brescia e ai presunti ritardi della Procura Federale. Lo ha fatto con parole nette, sottolineando come l’intera vicenda sia stata strumentalizzata per mascherare inefficienze politiche e organizzative locali, scaricando la responsabilità su chi, invece, ha agito secondo norma. “Tutto ciò la dice lunga su quelle che sono, a volte, nel nostro paese, le modalità per mascherare lacune politiche interne, incolpando chi non ha colpe – ha detto Gravina – Anzi, è stata un’occasione per riaffermare l’efficienza della giustizia sportiva, che ha agito con grande tempestività”. Il riferimento è alla segnalazione del 16 maggio, ritenuta tardiva da alcuni club, ma che – secondo Gravina – ha portato in meno di 48 ore a un’azione immediata da parte della Procura Federale. Il presidente FIGC ha inoltre ricordato che l’origine dell’intera questione non è recente, ma risale al 28 febbraio, quando la Covisoc ha inviato una segnalazione evidenziando criticità amministrative. “Chi sostiene che ci sia stata una manovra per favorire qualcuno, mente. L’iter è partito con regolarità dalla Covisoc e ha seguito il percorso previsto – ha precisato Gravina –. Il 29 maggio è atteso il primo verdetto della Giustizia Sportiva. Poi, a seconda degli sviluppi, si apriranno scenari differenti, positivi o negativi, che coinvolgono più squadre”. Infatti, sono quattro le società coinvolte: Brescia, Frosinone, Sampdoria e Salernitana. In accordo con tutte le parti, è stato deciso di posticipare al 24 giugno la scadenza per le procedure di iscrizione ai campionati, proprio per garantire tempi equi e compatibili con l’esito delle decisioni. Una presa di posizione forte, quella di Gravina, che mira a mettere a tacere illazioni e pressioni, riaffermando la credibilità della FIGC e l’importanza del rispetto delle regole, soprattutto in una fase così delicata del campionato cadetto.