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Morte di un paziente, assolto dal reato di omicidio il medico Alessandro Marra Cronaca 

Morte di un paziente, assolto dal reato di omicidio il medico Alessandro Marra

Assoluzione piena per il medico Alessandro Marra, accusato di omicidio volontario per la morte di un paziente terminale. La Corte d’Assise di Salerno ha stabilito che “il fatto non sussiste”, respingendo così la richiesta della Procura che aveva chiesto 16 anni di reclusione. il caso risale al 18 gennaio 2018, quando il giovane G.C., affetto da una patologia incurabile, morì dopo il rientro dall’ospedale Meyer di Firenze a Battipaglia. A riportarlo a casa fu proprio il dottor Marra, che aveva accettato di farlo gratuitamente, in accordo con il desiderio del paziente di ricevere, in caso di peggioramento, una sedazione profonda e continuativa, come previsto dalle norme sulle cure palliative. Il medico era stato accusato di aver somministrato dosi eccessive di farmaci, ma il lungo dibattimento ha dimostrato, secondo i giudici, l’infondatezza delle accuse. Determinante la linea difensiva degli avvocati Michele Tedesco e Leonardo Mastia, che hanno chiarito come l’operato del medico fosse rispettoso della legge e della volontà del paziente, espressa anche ai sanitari dell’ospedale fiorentino.

Durante le indagini preliminari, Marra era stato sottoposto agli arresti domiciliari e sospeso dalla professione medica, in un clima di forte esposizione mediatica che lo aveva dipinto come un “dottor morte”. Numerosi, però, i messaggi di solidarietà ricevuti da parte di ex pazienti e familiari. «Una decisione che ripaga anni di dolore e infamia», ha commentato commosso il dottor Marra dopo la lettura della sentenza, ringraziando chi non ha mai smesso di credere nella sua innocenza. Il verdetto riapre anche il dibattito sul confine tra cure palliative ed eutanasia, un tema etico e giuridico di stringente attualità.

 

 

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