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Un salernitano su 10 rinuncia alle cure mediche per tempi lunghi o difficoltà economiche Attualità 

Un salernitano su 10 rinuncia alle cure mediche per tempi lunghi o difficoltà economiche

Nel Salernitano un cittadino su dieci ha rinunciato a visite ed esami specialistici nel corso del 2024. A rivelarlo è il Rapporto annuale 2025 dell’Istat, che fotografa una situazione sanitaria sempre più critica: circa 100mila persone hanno evitato cure essenziali per prevenzione o diagnosi, con un aumento netto rispetto ai 75mila del 2023 e ai 63mila pre-pandemia.

Le cause principali restano le liste d’attesa interminabili (7% degli intervistati) e le difficoltà economiche (5%) nel sostenere le spese sanitarie. L’aggravarsi delle difficoltà di prenotazione rappresenta il nodo cruciale di questa emergenza, che colpisce soprattutto donne e adulti tra i 45 e i 54 anni.

Parallelamente, cresce la fiducia nelle strutture private: il ricorso al privato è salito dal 19,9% al 23,9% della popolazione, segno che molti cittadini preferiscono pagare di tasca propria pur di evitare lunghe attese. Un fenomeno che alimenta disuguaglianze e mette sotto pressione il sistema pubblico.

Un altro dato allarmante riguarda i cittadini che hanno dovuto rinunciare a cure perché la prestazione necessaria non era disponibile nella propria area: un ostacolo che ha riguardato quasi la metà degli interessati.

Queste rinunce rischiano di aumentare ulteriormente le richieste future, aggravando liste e ritardi, con un possibile impatto negativo sulla mortalità evitabile per diagnosi tardive.

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