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Disastro economico e conflitti d’interesse: le opposizioni “Vietri che Vogliamo” e “L’Altra Vietri” abbandonano il consiglio comunale   Provincia Provincia e Regione 

Disastro economico e conflitti d’interesse: le opposizioni “Vietri che Vogliamo” e “L’Altra Vietri” abbandonano il consiglio comunale  

I consiglieri comunali del gruppo “Vietri che Vogliamo”, Alessio Serretiello, Antonella Scannapieco e Maurizio Celenta, e del gruppo “L’Altra Vietri”, Emilia Senatore, hanno deciso di abbandonare la seduta di consiglio comunale tenutasi ieri dopo aver letto un documento inerente le questioni di incompatibilità. Una scelta forte, che arriva dopo settimane di richieste rimaste senza risposta e che riguarda la posizione di un consigliere di maggioranza, per la quale – secondo la minoranza – ci sarebbero elementi chiari di incompatibilità con la carica. Il documento ha riguardato inoltre l’enorme disavanzo di bilancio pari a 2,5 milioni di euro e dell’azienda partecipata Vietri Sviluppo, società amministrata dal padre dell’assessore Daniele Benincasa in pieno ed evidente conflitto di interesse.
I quattro consiglieri comunali raccontano di aver segnalato per tempo la questione agli uffici competenti, chiedendo verifiche e provvedimenti. Le comunicazioni ufficiali sarebbero state inviate già da aprile, ma – a distanza di quasi un mese – tutto risulta ancora fermo. Anche la richiesta di discutere l’argomento nel consiglio comunale di ieri, presentata durante la Conferenza dei capigruppo della scorsa settimana, non è stata accolta. Secondo i componenti dei gruppi di opposizione, la situazione è diventata insostenibile. “Non possiamo far finta di niente – ha spiegato il capogruppo di Vietri che Vogliamo, Alessio Serretiello -. Quando ci sono segnalazioni così chiare ed evidenti e di tale entità è dovere di tutti agire in tempi rapidi e senza indugi. Invece qui si continua a fare melina ignorando i fatti. Non possiamo partecipare a un Consiglio sapendo che nella sua composizione potrebbe presentare profili di illegittimità”. A rendere ancora più tesa la vicenda, una comunicazione interna del settore Tributi che, secondo quanto riferito dai consiglieri, confermerebbe l’esistenza di un debito certo, liquido ed esigibile. Per la minoranza, si tratta di una condizione che dovrebbe portare a una verifica formale.
“La situazione del disavanzo finanziario è frutto di una cattiva gestione amministrativa che si protrae da anni sul nostro territorio – dichiara l’avvocato Emilia Senatore -. Chiederemo immediatamente l’ispezione sui conti del comune agli organi preposti”. “Siamo di fronte ad un disastro economico politico ed amministrativo che si fa finta di non vedere ma che si ripercuote sull’intera cittadinanza”, puntualizza Maurizio Celenta.  “La società partecipata Vietri Sviluppo è un buco nero perché è al di fuori di ogni controllo da parte dell’amministrazione comunale e degli uffici competenti – conclude Antonella Scannapieco -. Nel frattempo il debito pro capite per ogni abitante continua ad aumentare”.

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