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Sarno, Aliberti (Nm): quattro azioni per denunciare immobilismo, opacità e mancanza di trasparenza Provincia Provincia e Regione 

Sarno, Aliberti (Nm): quattro azioni per denunciare immobilismo, opacità e mancanza di trasparenza

interrogazioni su Casa Sale, Oasi Voscone, degrado urbano e replica sul bando Sarno Servizi: quattro azioni per denunciare immobilismo, opacità e mancanza di trasparenza

Quattro atti formali, un’unica direzione: difendere i diritti dei cittadini, ristabilire la legalità nelle procedure pubbliche e rompere il silenzio istituzionale. L’avvocato Maria Rosaria Aliberti, capogruppo di Noi Moderati in Consiglio comunale, ha presentato nei giorni scorsi tre interrogazioni consiliari e una replica formale per denunciare pubblicamente il fallimento amministrativo dell’amministrazione Squillante su più fronti, dalla gestione urbanistica alle politiche ambientali, dalla manutenzione urbana ai concorsi pubblici.

Uno dei temi affrontati riguarda Casa Sale: le famiglie del comparto
Pedagnali–Casasale attendono dal 2012 la regolarizzazione dei loro immobili. Nonostante verbali ufficiali e impegni sottoscritti da Comune e Regione, nulla è stato concluso. “È inaccettabile che chi ha perso tutto nella frana del 1998 debba ancora subire l’abbandono istituzionale. L’interrogazione chiede nomi, numeri, motivazioni e un cronoprogramma chiaro”, ha dichiarato la consigliera.
A meno di un anno dalla sua inaugurazione, anche l’Oasi naturalistica della frazione Lavorate versa in condizioni di degrado, con percorsi ostruiti, rifiuti lungo la strada di accesso e assenza di un piano di manutenzione.
“Un progetto finanziato con soldi pubblici che rischia di trasformarsi nell’ennesima operazione da campagna elettorale. Dove sono i fondi? Dove sono i controlli?”, ha evidenziato l’esponente di Noi Moderati.

Sul fronte del degrado urbano, la consigliera di opposizione ha acceso i riflettori sullo stato in cui versano via Muro D’Arce, via Bracigliano e Borgo Terravecchia.

“Il degrado è ovunque: cumuli di rifiuti, lampioni rotti, assenza di cestini e manutenzione. Nonostante una precedente interrogazione del luglio 2024 e le promesse pubbliche del sindaco, nulla è cambiato.

Ora basta: si chiedono azioni concrete, non retorica né passeggiate all’alba per scattare foto”, ha affermato ancora l’avvocato Aliberti.

Infine, la replica sull’interrogazione relativa al bando per tre manutentori di Sarno Servizi Integrati.
“Si evidenziano gravi lacune: criteri di valutazione assenti, commissione giudicatrice non ancora resa nota, rischio concreto di contenzioso.
La modifica del bando e la riapertura dei termini sono un risultato politico ottenuto grazie al nostro intervento, ma il procedimento resta opaco e vulnerabile.
Chiediamo la pubblicazione immediata dei criteri di selezione e dei nomi della commissione. Siamo di fronte a una gestione che alterna opacità, lentezza e propaganda. Queste quattro azioni rappresentano una risposta netta e documentata. Non resteremo in silenzio di fronte a un Comune che ignora i suoi cittadini e le sue responsabilità. Ora vogliamo risposte scritte, impegni ufficiali e azioni immediate. Sarno merita molto di più”, ha concluso Aliberti.

Tutti gli atti sono stati trasmessi via PEC al sindaco, al presidente del Consiglio comunale, agli assessori competenti, al segretario generale e, per il bando, al direttore generale dell’azienda Sarno Servizi Integrati.

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