Cittadella, Dal Canto: “Posta in palio altissima, finale di campionato falsato dal rinvio”
“I giocatori non vogliono retrocedere, credo sia quello l’aspetto determinante. E’ una partita da dentro o fuori, ma non dobbiamo vincere 4-0. Bisogna considerare anche la condizione non perfetta di alcuni giocatori. Tanto dipende da come quest’ultimi arriveranno al match“, ha detto Alessandro Dal Canto tecnico del Cittadella che attende la Salernitana al Tombolato. “ L’ultima partita ancora deve ancora essere giocata, eventuali disamine andranno fatte dopo la gara contro la Salernitana. Magari non è l’ultima che giocheremo in questa stagione. Non penso a cosa è successo durante l’anno, se è andato in questo modo vuol dire cha abbiamo commesso degli errori. Il calcio, però, ci ha tenuto in vita e adesso abbiamo la chance di sopravvivere sportivamente parlando“. Il tecnico classe 1975 si è poi soffermato sull’aspetto mentale, fondamentale in partite del genere: “Domani sarà uno spareggio salvezza, i risultati delle scorse partite non conteranno. La posta in palio è troppo grande, non credo che loro siano abbattuti dalla sconfitta di Genova. Ho rivisto il match di Marassi e mi sono reso conto che la Salernitana ha fatto quello che doveva fare. Non si possono fare pronostici, la posta in palio è troppo pesante. Sicuramente non sarà una partita garibaldina, il calcio è fatto di episodi e probabilmente sarà uno di quelli a decidere il risultato. E’ normale che possa prevalere la paura, retrocedere fa male. Per questo motivo dobbiamo rimanere lucidi“. Sul supporto del Tombolato l’allenatore ha poi detto: “Il pubblico sarà molto importante. Contro il Bari c’è stata una grandissima spinta emotiva, domani vogliamo essere noi a trascinare i tifosi“. Per concludere Dal Canto ha parlato delle altre sfide che verranno giocate in contemporanea e che saranno decisive per l’esito della stagione: “Questa partita era in programma tre settimane fa. Ora qualche squadra non ha più niente da giocarsi. Non voglio assolutamente mancare di rispetto a nessuno, sono sicuro che ogni formazione darà il massimo in campo, poi quello che deve succedere succederà. E’ naturale che chi si trova con l’acqua alla gola come noi o la Salernitana faccia un richiamo all’equità. Con il Brescia avevo detto di spegnere ogni cellulare e abbiamo comunque perso. I giocatori non sanno nulla, gli unici informati siamo noi in panchina, ma non possiamo spostare gli equilibri come chi si trova in campo“. (Foto da sito ufficiale Cittadella Calcio)