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LA FAME DELLA GENTE PASSA PER I “COMPRAORO” Attualità 

LA FAME DELLA GENTE PASSA PER I “COMPRAORO”

*La rubrica dell’esperto

 

La borsa dell’oro ha raggiunto in questi mesi il massimo storico.Per un grammo del prezioso metallo da 24kt , siamo molto vicini alla quotazione di 100€ a grammo.
Lo stato di estrema incertezza politica ed economica che sta attraversando il sistema geografico globale,trova riparo nel bene di rifugio più solido.Questa situazione comporta naturalmente un riflesso negativo nei mercati valutari, ma ancor più nell’immediata svalutazione reale della moneta .Negli ultimi tempi l’aumento dei prezzi al consumo ,quelli che toccano le fasce meno abbienti,hanno di fatto praticato un “assaggio” di recessione.
Il carrello della spesa, a causa dei forti aumenti, e’sempre meno pieno e privo del superfluo.
Un amico che lavora presso un
“Compraoro” mi racconta che con questa recessione in atto, il metallo prezioso diventa un bene rifugio per i ricchi e un mezzo di sopravvivenza per il popolo.
La gente si indebita per andare avanti e ,quando deve “far fronte “ si vende di tutto.Sempre più spesso si assiste a scene strazianti di mamme disperate ,che vanno a proporre ai compraoro mucchietti del prezioso metallo.
A volte ,tra catenine e medagliette, compaiono anche le fedi nuziali e inevitabilmente sul volto di quelle mamme e spose appare qualche lacrima.
La necessità delle famiglie si coniuga con il valore altissimo del metallo e convince le persone a recarsi a vendere i preziosi.
Ricordo che quando ci fu la recessione in Argentina ed io mi recavo laggiù per il mio lavoro di antiquario,assistivo a scene simili.
Io cercavo ventagli antichi e ne trovavo di rari a prezzo d’affare.
Durante uno dei miei viaggi conobbi un italo argentino che si chiamava Gennaro Cozzolino.
Aveva un negozio in Plaza des Armas nei pressi della Defensa,la zona di Baires antica, dove una volta si ergevano le mura che difendevano l’ingresso alla città.
Ebbene ricordo che, dopo aver finito il giro dei negozi, verso le 14 ,mi fermavo nella “tienda”di Gennaro e mangiavo insieme a lui un panino.
In quei frattempo arrivava sempre qualcuno dalla Regoleta,la zona residenziale della capitale argentina.
Le persone venivano a vendere le cose di valore che avevano in casa,perlopiu oggetti antichi di argento ,di avorio o di altro materiale pregiato.
La legge non scritta della necessità costringe chi ha bisogno a subire la svalutazione di quello che va a vendere.
Si comincia con gli oggetti preziosi di valore intrinseco, ma poi si passa a quelli di valore artistico.
La sopravvivenza delle famiglie quando i redditi non la garantiscono più ,costringe le persone a rovistare nei cassetti dove si conservano proprio questi oggetti affettivi.
La speranza è che questo da noi non succeda,anche se quanto sta accadendo negli ultimi tempi sembra riproporre quell’inquietante segnale secondo cui
“la fame della gente passa per i compraoro”

 

*Camillo Lambiase

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