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Logica repressiva e sanzionatoria, i penalisti contestano le scelte legislative Attualità 

Logica repressiva e sanzionatoria, i penalisti contestano le scelte legislative

Le disposizioni contenute nel DL 11 Aprile 2025 n. 48, che recepiscono il contenuto del DDL 1660, rappresentano per i penalisti salernitani un grave arretramento sul piano delle garanzie costituzionali. L’utilizzo della decretazione d’urgenza per misure con evidenti profili di incostituzionalità svuota il ruolo del Parlamento e altera il corretto equilibrio tra i poteri dello Stato. “Il provvedimento introduce una logica repressiva e sanzionatoria che non risponde a esigenze di sicurezza, ma mira a scoraggiare il dissenso e a colpire i soggetti socialmente più vulnerabili. Vengono messi in discussione principi fondamentali come la tassatività, l’offensività e la proporzionalità della norma penale. Come avvocati penalisti, ribadiamo la nostra contrarietà a scelte legislative che ledono lo Stato di diritto e ci dichiariamo pronti a sollevare eccezioni di legittimità costituzionale in ogni sede opportuna. Il rispetto dei principi garantisti e della separazione dei poteri resta per noi inderogabile”.

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