Sciopero Ferrovie oggi dalle 9 alle 17
La FIT-CISL di Salerno conferma la prima azione di sciopero nazionale di 8 ore, prevista per oggi, martedì 6 maggio, dalle 9 alle 17 , a seguito del mancato raggiungimento di un accordo per il rinnovo del CCNL Mobilità – Attività Ferroviarie e del Gruppo FS, entrambi scaduti il 31 dicembre 2023.
Nonostante l’ennesimo incontro tenutosi nel pomeriggio di ieri presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il confronto tra le parti non ha prodotto risultati concreti. La FIT-CISL, insieme alle altre sigle sindacali, ribadisce la propria disponibilità immediata a una trattativa no-stop per giungere a un accordo che garantisca miglioramenti salariali, normativi e misure più efficaci contro le aggressioni al personale ferroviario.
Lo sciopero di oggi rappresenta solo la prima azione messa in campo dalle Segreterie Nazionali. Se la vertenza non troverà una soluzione in tempi brevi, la mobilitazione proseguirà con ulteriori iniziative di protesta.
Dichiarazione del Segretario Generale della FIT-CISL Salerno, Massimo Stanzione:
“L’adesione del settore è forte e determinata. Il personale ferroviario e degli appalti ferroviari sta dimostrando compattezza e determinazione nel rivendicare diritti fondamentali. La FIT-CISL di Salerno è pronta a difendere i lavoratori con ogni mezzo necessario. Chiediamo che la politica faccia la sua parte: con le elezioni regionali alle porte, è fondamentale che i rappresentanti istituzionali, soprattutto quelli presenti nel territorio salernitano e vicini al settore, intervengano affinché la vertenza si concluda rapidamente e nel migliore dei modi. Il trasporto ferroviario è un pilastro strategico per la mobilità e l’economia del Paese, e non può essere lasciato senza risposte.”
Nell’ambito della mobilitazione, sono previsti presidi nelle principali stazioni ferroviarie, tra cui Milano, Bologna, Firenze, Roma, Napoli e Bari.
La FIT-CISL di Salerno continuerà a monitorare l’evolversi della situazione e a garantire il massimo supporto ai lavoratori in questa battaglia per la dignità e la sicurezza del lavoro ferroviario.