Si rompe il femore in casa nel Salernitano: 5 ore a terra in attesa dell’ambulanza

Cinque ore a terra, in preda al dolore, senz’alcuna assistenza medica. È il tempo che una donna di 81 anni, residente a Filetta di San Cipriano Picentino, ha dovuto attendere prima che un’ambulanza del 118 arrivasse per soccorrerla dopo una brutta caduta in casa. Un ritardo inaccettabile, che ha scosso la comunità locale e riacceso il dibattito sulle criticità del sistema di emergenza territoriale. L’incidente domestico – scrive oggi  “La Città” –  si è verificato giovedì scorso, intorno alle 13, nell’abitazione della coppia, in via Tora, dove la donna vive con il marito, anch’egli ultraottantenne, cardiopatico e portatore di pacemaker. Immediata la chiamata al 118, ma quella che sarebbe dovuta essere un’operazione di routine si è trasformata in un calvario lungo cinque ore, durante il quale l’anziana è rimasta a terra, con la gamba sempre più gonfia e annerita per il trauma subito. A denunciare l’accaduto è stata la figlia della coppia residente a Roma. «È inconcepibile che possano verificarsi simili disservizi».