Urla “Si ‘na pret” a Sanremo, il salernitano Damiano Romano figlio del titolare del bar Hilton: “Non pensavo a tanto clamore mediatico”
È Damiano Romano, 30 anni, di Salerno, il giovane che martedì sera ha fatto esplodere l’Ariston con il suo celebre urlo “Si’ ‘na pret”, rivolto alla cantante Rose Villain durante la prima serata del Festival di Sanremo. Figlio del titolare del Bar Hilton di Via Generale Clark, Damiano è diventato un fenomeno virale sui social e nelle trasmissioni televisive, tanto da spingere l’artista rapper a cavalcarne l’onda e persino a stampare una maglietta celebrativa con la scritta “Pret” con la quale si aggira nei backstage sanremesi. Intercettato dal Correre del Mezzogiorno e da Cronache.it l’imprenditore ha rivelato la sua sorpresa per l’immediato clamore mediatico che ha seguito la sua esternazione.
“Non mi piace questa popolarità” – ha dichiarato Damiano al suo ritorno a Salerno. Si trovava nella città dei Fiori per sostenere l’amico Rocco Hunt, quest’anno in gara al Festival. “Non era mia intenzione scatenare tutto questo caos sui social e nelle stampe. Il mio è stato un urlo spontaneo che non pensavo si sentisse così chiaramente.”
La reazione a Rose Villain, che ha colpito Damiano mentre scendeva dal palco con un abito rosso, è stata un apprezzamento per la sua straordinaria presenza scenica. Il termine utilizzato, che in dialetto campano significa letteralmente “Sei una pietra“, è un’espressione popolare per esaltare la bellezza fisica e l’aspetto imponente di una donna. Nonostante il grande clamore suscitato dal suo gesto, Damiano ha dichiarato di desiderare un ritorno alla normalità. “Sanremo è stata un’esperienza incredibile, ma il mio posto è qui, nella mia città,” ha confidato ai colleghi del Corriere, esprimendo il desiderio di lasciarsi alle spalle l’onda mediatica e tornare alla sua vita quotidiana.
Un episodio che, sebbene inaspettato, ha reso Damiano Romano uno dei protagonisti involontari di questa edizione del Festival, con l’urlo spontaneo che rimarrà nella memoria di chi ha seguito l’evento.