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Eboli, sfratto a 93 abusivi: arriva l’Esercito nelle case popolari Primo piano Provincia e Regione 

Eboli, sfratto a 93 abusivi: arriva l’Esercito nelle case popolari

Donne incinte e anziani, non ci saranno eccezioni. La lista degli abusivi è pronta. Per sfrattare i 93 inquilini dalle case comunali si ricorrerà ai militari dell’esercito. Come avvenne in litoranea nel 1998 per abbattere le case abusive, anche in centro verrà chiesto l’intervento dell’esercito. Completata la lista degli irregolari, in questi giorni stanno notificando le diffide. Entro fine settembre inizieranno le operazioni di sfratto.

Prima al rione Pescara, poi al quartiere Paterno. I due rioni popolari saranno accerchiati dall’esercito. Chi protesta verrà allontanato. Gli inquilini fuorilegge sono già stati denunciati. Da mesi sanno che devono andare via e trovarsi un nuovo alloggio. Sembra la volta buona, dopo anni di proclami e di sfratti solo annunciati. A velocizzare le operazioni l’amministrazione comunale e l’ingegnere Rossi, responsabile dell’ufficio patrimonio. A spronare l’intervento anche un’indagine della Corte dei Conti che ha notificato 13 avvisi di garanzia ai dirigenti comunali che si sono succeduti tra l’ufficio patrimonio e l’ufficio case dal 1988 a oggi, senza riscuotere i fitti per le case popolari. L’inquilino che non paga va sfrattato. Ma ora ne risponde anche il dirigente comunale con il suo patrimonio o con parte del reddito. Il primo sfratto riguarderà una donna incinta di Battipaglia di 19 anni, residente a Serroni. Alcuni mesi fa, complice il suo stato di gravidanza, ha occupato un alloggio popolare al rione Pescara. In tanti hanno utilizzato l’alibi della gravidanza e dei figli piccoli e molti sono stati anche «condonati». Questa volta non ci saranno eccezioni nè tolleranze elettorali.

Insieme alla 19enne incinta verrà sfrattata una 44enne. Entrambe sono già state denunciate, faranno un processo e forse verranno condannate. Gli abusivi che non hanno pagato il fitto in questi mesi dovranno pagare gli anni di occupazione delle case popolari. Lo sfratto esecutivo non estingue il debito maturato da inquilino. Nella lista anche i parenti di alcuni politici. Il decreto di sfratto è esecutivo da tre anni ma è rimasto blindato nei cassetti del Comune. Fonte: Il Mattino

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