Bomba artigianale davanti a un negozio Tim, paura nella notte
Bomba artigianale è scoppiata, la scorsa notte, verso le 2.20, davanti ad un centro Tim di via Diocleziano a Napoli. Lo scoppio, molto forte e avvertito dai cittadini, ha danneggiato l’insegna e i vetri. Agli agenti del Commissariato San Paolo, che conducono le indagini, il proprietario ha detto di non aver mai ricevuto minacce.
“Numerosi cittadini hanno segnalato la potente esplosione avvenuta la scorsa, un boato fortissimo che ha fatto saltare la saracinesca e le insegne di un centro Tim – commenta il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli – Un episodio sul quale è bene fare subito chiarezza poiché in questo territorio agiscono organizzazioni criminali che negli ultimi tempi si sono rese protagoniste di altri crimini violenti come l’esplosione di una bomba all’esterno di un bar a via Cavalleggeri e le recenti ‘stese’ in via Enea a Bagnoli. La minaccia di una recrudescenza della loro attività non va assolutamente sottovalutata”
“Da alcuni fotogrammi recuperati dalle telecamere di sorveglianza – ha proseguito Borrelli – si vedono due uomini arrivare con uno scooter e armeggiare in modo sospetto proprio nel punto dell’esplosione. Questa circostanza escluderebbe dunque ogni altra ipotesi di caso fortuito. Il fatto, poi, che il negozio danneggiato sia riconducibile a un esponente della famiglia Giannelli attualmente detenuto, proprietaria anche del bar di via Cavalleggeri, oggetto di un attentato dinamitardo la scorsa settimana, traccia scenari ancora più inquietanti su un probabile conflitto tra la famiglia Giannelli, egemone nella zona di Fuorigrotta, e il clan Esposito del quartiere Bagnoli. Serve allora un segnale immediato della presenza dello Stato su questi territori per scongiurare una nuova guerra di camorra tra clan rivali che potrebbero produrre ulteriori devastazioni e vittime innocenti”.