Il 15 aprile del 1865 viene assassinato Abramo Lincoln

Accadde oggi; era il 15 aprile del 1865 quando Abramo Lincoln fu ucciso in un attentato presso il Ford’s Theatre di Washington. Era il 16esimo presidente degli Stati Uniti d’America.
A distanza di pochi giorni dalla fine della guerra civile, la sera del 14 aprile 1865 un attore simpatizzante sudista spara un colpo di pistola alla testa di Abraham Lincoln, mentre si trova a teatro: il presidente muore all’alba del giorno seguente(quasi una tragica anticipazione di ciò che capiterà, un secolo dopo, al presidente John Kennedy). Ritenuto dagli storici e dalla gente comune uno dei più grandi presidenti degli Stati Uniti, Lincoln viene ricordato per il proclama di emancipazione degli schiavi del 1° gennaio 1863 e per la ratifica del XIII emendamento della Costituzione con cui la schiavitù veniva abolita in tutti gli Stati Uniti (in vigore dal dicembre 1865). A Lincoln viene inoltre riconosciuto il merito di avere preservato l’unità nazionale, nonostante alcune incertezze verso i capi militari e i radicali del suo stesso Partito repubblicano nella prima fase della guerra.