Camorra al mercato ittico di Salerno: rinvio a giudizio per 17 persone
“Qui comandano gli Stabiesi”. Una frase che riassume la situazione in cui versa il mercato ittico di Salerno, alla mercé della Camorra e, nello specifico, dei clan di Castellammare di Stabia e Torre Annunziata. Proprietari di attività che, in sostanza, non erano altro che prestanomi. Le decisioni importanti le prendevano i capi, mettendo i propri uomini e assimilando alcune aziende locali.
Per questo motivo il Sostituto procuratore Antimafia Vincenzo Montemurro ha chiesto il rinvio a giudizio per 17 persone. Vertici ma anche solo complici del clan stabiese D’Alessandro e di quello oplontino dei Gallo/Cavalieri. I reati vanno da riciclaggio e reimpiego di capitai illecito al concorso in intestazione fittizia di beni. L’udienza preliminare è fissata per i primi di luglio. Davanti a Gup verrà percorso a ritroso l’iter dell’attività investigativa che ha portato alla luce quanto si nascondeva dietro almeno 3 postazioni del mercato ittico salernitano.