Morte di Renato Maffia, indagati otto medici dell’ospedale di Eboli
Otto medici indagati per la morte di Renato Maffia. Dovranno rispondere di omicidio colposo. I medici indagati lavorano all’ospedale di Eboli. Renato Maffia, 52 anni, è morto martedì sera, mentre stava rientrando a casa con i familiari, dopo essere stato dimesso due volte dall’ospedale di Eboli. Tre esperti dell’Asl, ieri mattina, hanno sentito i medici che hanno curato Maffia e deciso di dimetterlo sia di mattina che nel tardo pomeriggio.
L’inchiesta interna procederà in parallelo con l’indagine penale condotta dalla Procura della Repubblica di Salerno e coordinata dal pm Roberto Penna. Ieri mattina, a mezzogiorno, una pattuglia dei carabinieri è giunta nel parcheggio riservato davanti al pronto soccorso. I militari, coordinati dal capitano Geminale e dal maresciallo Garrisi, hanno consegnato gli avvisi di garanzia ai medici indagati. Stamattina in Procura a Salerno il pm Penna conferirà l’incarico al medico legale. L’autopsia sulla salma di Maffia si terrà nel pomeriggio di oggi o domani mattina. Ogni indagato dovrà nominarsi avvocato e medico legale di fiducia.