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Fermata bus Battipaglia, protesta comitato pendolari Provincia e Regione 

Fermata bus Battipaglia, protesta comitato pendolari

Lettera aperta del Comitato Pendolari Vallo di Diano riguardo la tratta Lagonegro-Battipaglia-Napoli (fermata Battipaglia)

Questo Comitato è stato partecipato da numerosi utenti che da lunedì 12 ottobre sono iniziati i lavori di messa in sicurezza ed adeguamento viario del piazzale prospiciente la Stazione di Battipaglia con conseguente inibizione alla sosta dei bus preposti al servizio sostitutivo.

Sembrerebbe che, a seguito di sopralluogo effettuato da personale Trenitalia, due spazi, sempre nei pressi della stazione messi a disposizione dall’Amministrazione Comunale, siano stati dichiarati non idonei al carico ed allo scarico dei viaggiatori per motivi di sicurezza. Gli stessi spazi sono stati ritenuti idonei da altri vettori.

E’ stato pertanto individuato uno spazio a circa 500 metri dallo scalo ferroviario di sosta con presenza palina SITA ubicata nei pressi della Farmacia di Corso Baratta 32 nel quale i bus devono effettuare la salita e la discesa dei viaggiatori.

L’indignazione è totale, il disagio provocato è indicibile.

Immaginate un poco il povero pendolare o utente normale con bagagli e/o zaino e/o trolley, non parliamo dell’anziano e del diversamente abile che deve raggiungere la stazione per proseguire il proprio viaggio. L’affanno e il passo veloce in alcuni casi di coincidenza breve a cui si deve sottoporre, considerando in questo periodo le condizioni atmosferiche. Immaginate viceversa le stesse persone effettuare il tragitto inverso. Immaginate una “processione” di soggetti che si spostano.

Ironia della sorte i bus che arrivano a Battipaglia transitano a circa 100 metri dallo scalo ma non possono effettuare la discesa o poter effettuare la salita. Alcune considerazioni: chi segnala al treno in coincidenza l’arrivo di utenti ed ancora il treno se è in ritardo il conducente come viene avvertito per attendere eventuali clienti? Sono sufficienti 5 minuti di conforto assegnati? E se il bus parte chi assiste il viaggiatore? Come è segnalato il percorso da effettuare? Le responsabilità di eventuali accadimenti durante il tragitto pedonale di chi è visto che occorre attraversare alcuni incroci? La responsabilità di eventuali attività criminali? Il viaggiatore non deambulante come viene assistito? È stata prevista una assistenza idonea e confacente al trasferimento dallo scalo al vettore e viceversa? I diffusori sonori sembrano che non sia stati predisposti nel segnalare questa nuova situazione.

L’area individuata non è fornita di idonea pensilina e di panchina e di apposita cartellonistica indicante gli orari di arrivo e partenza.

In questi primi giorni la confusione che si è determinata è elevata anche perché, tra l’altro, nello spazio individuato vi è l’arrivo e la partenza dei bus sostitutivi per Potenza, Taranto e Salerno.

Per queste ragioni si chiede l’immediata revoca del provvedimento adottato con l’adozione, dopo una attenta disamina delle problematiche evidenziate e delle varie diverse opzioni, di nuova allocazione della fermata, per alleviare e facilitare l’utenza per poter più adeguatamente usufruire del servizio offerto da Trenitalia.

– Comitato Pendolari Vallo di Diano –

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