Uccise la figlia di due mesi scuotendola
Doveva essere il giorno del giudizio per la mamma di Pontecagnano a processo, in terza penale, per aver ucciso la figlioletta di soli due mesi a causa delle scosse che gli ha dato. La requisitoria del pm è però slittata al prossimo mese di luglio e proprio il sostituto procuratore Roberto Penna è stato artefice di un colpo di scena: un aggravamento del titolo di reato a carico della madre che è a processo per omicidio ma anche per calunnia, assieme al marito e alla suocera, per aver accusato della morte della piccola i medici del Ruggi e quelli del Santobono.
Insomma, nonostante lo svolgimento del dibattimento, le indagini sono andate avanti e ulteriori perizie mediche avrebbero riscontrato nella piccola lesioni alla testa, alle costole, agli organi ma anche al rachide. La bimba, cioè, aveva lesionata anche la spina dorsale. Cosa, questa, che – secondo i periti della procura – su un neonato può avvenire non per scosse ma per botte ricevute. E non solo. Ci sarebbero anche delle intercettazioni ambientali che incastrerebbero alle proprie responsabilità la mamma e anche la nonna della piccola. Fonte: Il Mattino