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Test d’accesso “alterati”, indagine sui test di Medicina e Farmacia Economia Primo piano 

Test d’accesso “alterati”, indagine sui test di Medicina e Farmacia

Risultati di test d’accesso alterati e immatricolazioni invalidate: è la nuova inchiesta della Procura di Nocera Inferiore, che vede indagate nove persone. Tre sono studenti, due di Medicina e uno di Farmacia, accusati insieme ad altre cinque persone, i loro genitori, e un impiegato amministrativo dell’Università di Fisciano per accesso abusivo a sistema informatico, abuso d’ufficio e truffa in concorso.

Le accuse
Sullo sfondo i test d’accesso per le immatricolazioni alle due facoltà del 2017/2018. Da indagini condotte dalla polizia giudiziaria di Nocera Inferiore – ma il fascicolo è ora in mano alla Dda di Salerno per la competenza distrettuale del reato di accesso abusivo – i genitori sarebbero venuti a contatto con l’impiegato, che a sua volta avrebbe modificato i risultati conseguiti dai tre studenti al termine dei test. Risultati, questi, che non avrebbero permesso a nessuno di loro di iscriversi alle due facoltà. La denuncia dalla quale ha avuto origine l’indagine, è stata sporta dall’Ateneo di Fisciano, dopo un lavoro di verifica che gli uffici dei dipartimenti svolgono dopo ogni prova d’accesso. Anomalie e discrepanze, una volta rilevate dai tecnici addetti, sono stati oggetto di una comunicazione alla direzione amministrativa, che ha poi sporto formale denuncia alla procura per vederci chiaro. Due dei tre ragazzi sono della Provincia di Salerno, mentre il terzo della Regione Calabria. Spetterà ora alla Dda chiudere le indagini e valutare eventuali profili di responsabilità di tipo penale. Per risultare idonei alla graduatoria nazionale delle due facoltà, ogni studente deve raggiungere un risultato stabilito dopo test che prevede 60 domande a risposta multipla. Fonte: SalernoToday

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