Eboli, pizzo ai titolari del market: Maiale jr, la “sciaraballa” e il pestaggio degli “zingari”

La leadership di Maiale jr, dopo il pestaggio subito dai commercianti, era stata messa in dubbio e ciò lo aveva reso rabbioso. Nelle intercettazioni captate dai carabinieri si fa riferimento alle prese in giro di un gruppo di “zingari”: “… hai capito qual è la convinzione di questi quattro scemi? – dice “Giovanni ‘a minaccia” in un’intercettazione – Mi vogliono sfidare dicendo che io non valgo niente perché mi hanno picchiato quei due scemi con le mazze lassù …” . Dalle intercettazioni si risale al pestaggio ai danni dei cosiddetti “zingari” che Maiale jr, il 18 maggio, accompagnato da un nipote e armato di uno sfollagente, aveva messo in atto: “Oggi viene la guerra, per tutti quanti sto in guerra, sto ammazzando, sto ammazzando a questi zingari che mi stanno sfidando … hai capito? A questa razza di m…” .

In un’altra conversazione, parlando con una donna, Maiale asseriva: “Li ho distrutti … c’è una settimana buona di ospedale” .

E Maiale fa anche una confidenza: “ho la sciaraballa addosso” . Per gli investigatori il pregiudicato ebolitano fa riferimento ad una pistola calibro “38”. La stessa a cui fa riferimento in una chiacchierata intercettata mentre ordina un caffè. Che fosse furioso dopo il pestaggio, lo testimoniano alcune sue invettive contro i “due macellai” fatte in ospedale, nelle quali manifestava l’intenzione di vendicare l’affronto. Sulla sua fama aveva fatto leva proprio durante la richiesta estorsiva, scrive il gip. Suo cognato Prinzi, detto “il Ninja” , davanti al secco rifiuto dei commercianti di pagare il “pizzo”, gli ricordava: “Cacciate i soldi! Voi lo sapete chi è mio cognato?”. E poi la minaccia di Maiale: “Non hai capito che t’appicciamm ‘o locale”. Fonte: La Città di Salerno