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Cava de’ Tirreni, Servalli-bis: escluso soltanto Polichetti Politica 

Cava de’ Tirreni, Servalli-bis: escluso soltanto Polichetti

Si sono rincorse inutilmente le voci di corridoio su quale sarebbe potuto essere il nuovo assetto dell’esecutivo cittadino dopo l’azzeramento voluto dal sindaco Servalli alla luce dell’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia e delle ipotesi di infiltrazioni camorristiche a Palazzo di Città. La giunta-bis di Servalli dopo il terremoto è la stessa, salvo ovviamente il depennamento dell’ex vice sindaco Enrico Polichetti rimasto difatti l’unico agnello sacrificato in quanto finito al centro della bufera per il presunto coinvolgimento, ancora tutto da accertare, nelle indagini condotte della DDA. In sostanza, quindi – sfumate ancora una volta le trattative con Armando Lamberti per un accordo politico-amministrativo che l’avrebbe visto ricoprire il ruolo di assessore alla cultura nonché vice sindaco, e arenatesi ancor prima di prendere il largo le intese con il professore universitario Luigi Senatore (a cui, si vociferava, sarebbero andate le deleghe alle attività produttive e al bilancio) – tutti gli altri precedenti assessori sono stati riconfermati e hanno riavuto le deleghe che erano già state assegnate loro. A Nunzio Senatore , quindi, l’ambiente, le opere pubbliche e la manutenzione; a Giovanni Del Vecchio la sicurezza, la videosorveglianza e la viabilità; ad Adolfo Salsano bilancio e finanze; a Giovanna Minieri l’urbanistica e il governo del territorio; a Raffaelina Trapanse la pubblica istruzione e i trasporti e a Barbara Mauro de Cuya le attività produttive. Nessuno, almeno per il momento, ha ricevuto le deleghe che erano di Enrico Polichetti (verde pubblico, sport, eventi e manifestazioni, centro storico) che restano dunque in mano al sindaco Servalli in attesa di ulteriori sviluppi.

 

fonte articolo e foto La Città

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