You are here
Blitz dei Nas, chiuso uno studio dentistico Cronaca 

Blitz dei Nas, chiuso uno studio dentistico

Scoperto uno studio medico non autorizzato e diverse attività commerciali con problemi igienici e non solo. I carabinieri del Nas di Salerno hanno eseguito un controllo a tappeto della città in una duplice direzione, le verifiche a studi sanitari e quelle delle attività che preparano e vendono prodotti alimentari. I militari del maggiore Vincenzo Ferrara hanno bussato alla porta di un centro odontoiatrico a Mercatello. Per prima cosa hanno chiesto al personale presente in quel momento nello studio di esibire l’autorizzazione prevista per legge, ma hanno scoperto che il bel centro di cure dentistiche non era autorizzato. Gli investigatori sono passati, successivamente, al controllo delle attrezzature e delle dotazioni sanitarie, scoprendo varie specialità medicinali e presidi medici scaduti di validità e detenuti in pessime condizioni igieniche. Lo studio dentistico è stato sequestrato per intero, una superficie di circa 100 metri quadrati, in quanto non poteva esercitare senza la prescritta autorizzazione. Le verifiche degli studi professionali privati proseguirà a tappeto in città non solo per scoprire i diversi abusivi che operano senza autorizzazione o senza sanitari specializzati (specie nel settore delle cure dentarie) ma anche per individuare finti medici o fasulli operatori del settore.

Ulteriori controlli, poi, sono scattati a tre attività che vendono prodotti alimentari ed ancora una volta si devono annotare esercenti che non curano la tracciabilità degli alimenti, neanche quelli che preparano, e soprattutto una scarsa attenzione alla pulizia dei locali o a carenze strutturali dei locali stessi. La situazione più incresciosa riscontrata al rione Calcedonia e ancora una volta, nel mirino dei militari del nucleo antisofisticazione e sanità è finito un panificio. Assieme al personale medico dell’Asl Salerno, gli uomini del maggiore Ferrara hanno chiuso con effetto immediato il laboratorio di produzione annesso all’attività di panificazione di una nota attività, disposto su una superficie di circa 100 metri quadrati, a causa delle gravi criticità e non conformità igienico – sanitarie e strutturali rilevate negli ambienti ispezionati. Gli investigatori si sono poi spostati in un’altrettanto conosciuta pescheria di Torrione dove hanno trovato e sequestrato 70 chilogrammi di vongole veraci e cozze, detenute in cattivo stato di conservazione e contenitori pieni di acqua di dubbia provenienza.

Poche ore dopo e i carabinieri si sono presentati nel centro storico in una rivendita di prodotti alimentari: qui, gli accertatori hanno trovato circa 50 chilogrammi tra cous cous, soia e farina di manioca per i quali il titolare del negozio non ha fornito documentazione prevista per stabilirne la tracciabilità. Per tutti i trasgressori sono scattate pesanti contravvenzioni a partire da 1.500 euro. Fonte: La Città di Salerno

scritto da 







Related posts